Commercio estero: Pmi chiedono a Ccie orientamento a mercato
Indagine Doxa-Assocamerestero su internazionalizzazione e Ccie
24 ottobre, 13:37Per quanto riguarda in generale la tipologia di servizi offerti, le Pmi richiedono alle Ccie cui si rivolgono principalmente: orientamento al mercato (72,3%); ricerca partner-fornitori (66,2%); consulenza in materia doganale (58,9%) e contrattualistica (57,9%). Inoltre più è complessa l'operazione che le aziende effettuano all'estero, più vengono individuate le Ccie come interlocutore di fiducia e qualificato sui mercati esteri. Le aziende scelgono infatti di farsi affiancare dalle Ccie soprattutto per attivare partnership transnazionali sul tema della R&S-trasferimento tecnologico (36,5%) e per insediare all'estero parte del processo produttivo (un terzo delle imprese, il 33,7%); e svolgono la loro attività d'impresa attraverso una controllata (37,3%) oppure grazie alla presenza diretta con filiali e joint venture commerciali (37,2%).
Se si guarda all'utilizzo dei diversi enti della promotion, le imprese che scelgono le Ccie (quasi la metà delle aziende internazionalizzate che conosce la rete la sceglie), ricorrono in misura maggiore rispetto alla media anche ai servizi di altri soggetti, quali ad esempio l'Ice Agenzia (58,4% contro un valore medio del 41,5%) e il Sistema camerale italiano (addirittura al 68,5% contro il 50,2% delle imprese internazionalizzate), a testimonianza di come le Camere di commercio, in Italia e all'estero, rappresentino un sistema consolidato in grado di affiancare l'azienda decodificandone le esigenze e aiutandole a far sì che l'internazionalizzazione sia una scelta consapevole e produttiva.
"Questi dati devono far riflettere. È importante che un'impresa quando decide di puntare sull'export, definisca una strategia sul medio-lungo periodo che le consenta di operare in modo efficace sui mercati esteri - afferma Gian Domenico Auricchio, presidente di Assocamerestero -. Per far ciò ha bisogno di avvalersi di partner qualificati ed affidabili che la accompagnino nel delicato e complesso processo di internazionalizzazione, indirizzandola con azioni e interventi mirati. In tale contesto, l'essere una comunità di imprese al servizio di altre imprese, la capacità di lavorare a livello multilaterale su 54 mercati e di creare relazioni stabili e durature con controparti locali, rappresentano il valore aggiunto della nostra Rete, che offriamo a tutto vantaggio dell'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese".
(ANSA).