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SCHEDA/ Adriatico Ionica: documento Eusair, linee azione

I 'pilastri' su cui poggia la futura Macroregione

19 dicembre, 16:02
(ANSA) - ANCONA - Nel documento di sintesi dell'azione di consultazione delle Regioni italiane coinvolte nella Macroregione Adriatico Ionica approvato oggi dalla Conferenza delle Regioni, sono presenti i risultati del confronto, con strategie e obiettivi oltre alle possibili connessioni con altre strategie macroregionali europee.

Il lavoro del Gruppo si è concentrato sui 4 'pilastri' e i due assi trasversali che costituiscono la strategia del Piano d'azione: Blue economy; interconnessioni e infrastrutture; qualità ambientale, ecosistemi e cambiamenti climatici; attrattività. I due assi trasversali interessano Ricerca, innovazione, sviluppo delle Pmi e Formazione e Capacity Building.

Riguardo al Pilastro 1, l'obiettivo è soprattutto quello di promuovere crescita economica sostenibile, occupazione e opportunità di business nei settori della blue economy, la regolamentazione condivisa della gestione delle risorse, la competitività delle imprese, il rafforzamento e trasferimento di conoscenze strategiche, l'armonizzazione dei processi decisionali, il trasferimento e aumento delle competenze. Previste connessioni con Programmi operativi cofinanziati dai fondi strutturali, Fondo di Sviluppo e Coesione, Piano Triennale Nazionale delle Pesca e Acquacoltura, Fondi Europei a gestione diretta (Horizon 2020, Leadership 2020, ecc.).

Per il Pilastro 2 la finalità è quella di connettere la Macroregione e ridurre le distanze insulari e rurali attraverso il miglioramento della governance dei corridoi interni e marittimi (includendo l'interoperabilità di tutte le modalità di trasporto) e le reti energetiche, nonché sviluppando modalità di trasporto e fornitura di energia favorevoli all'ambiente. In particolare si pone l'accento su interventi di 'decarbonizzazione' nei trasporti e nell'energia, miglioramento della qualità del trasporto passeggeri e riduzione dei tempi di percorrenza anche nel raggiungimento delle mete turistiche e culturali dell'area, anhche quelle interne, riduzione delle emissioni di CO2 correlata a quella del traffico pesante.

Quanto al Pilastro 3, l'obiettivo è perseguire la tutela e il miglioramento dell'ambiente rafforzando la cooperazione istituzionale, anche utilizzando reti e individuando un sistema di governance integrato e obiettivi comuni da declinare in macro-azioni: Habitat ed Ecosistemi, Governance integrata dell'ambiente, Cambiamento climatico. Tra i risultati sperati, riduzione e abbattimento della diffusione dei rifiuti in mare, contenimento della diffusione e sviluppo delle specie aliene, incremento delle popolazioni di specie e habitat di valore naturalistico, potenziamento dei presidi per il soccorso e la cura di animali di elevato valore naturalistico. Infine il quarto Pilastro, che punta allo sviluppo del turismo nell'area, intesa come unica destinazione turistica attenta alla qualità e alla sostenibilità dell'offerta, con la messa a punto di processi innovativi di integrazione delle risorse territoriali, dei beni culturali (materiali e immateriali), ambientali e paesaggistici, rafforzandone la competitività e la visibilità a livello internazionale.

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