(ANSA) - BUDAPEST, 8 LUG - Entra da oggi in vigore in
Ungheria la legge che istituisce un controllo del governo di
Viktor Orban sulla ricerca scientifica. In base alla legge,
approvata la settimana scorsa con i voti della maggioranza, gli
istituti di ricerca, gestiti finora dall'Accademia delle scienze
(Mta), passano sotto la direzione di un ente pubblico con
dirigenti nominati dal governo.
La misura rientra nel piano di Orban per controllare
strettamente la giustizia, i media, la vita culturale e le
Università. Secondo il ministro dell'Innovazione della
tecnologia Laszlo Palkovics, il cambiamento era necessario "per
aumentare l'efficienza delle ricerche, la competitività del
paese". Ma gli scienziati dell'Accademia ed i ricercatori
contestano quest'argomentazione. Con il controllo del
finanziamento, il governo cerca di impedire, affermano, lo
svolgimento di ricerche sociologiche e storiche che criticano
l'attività del governo, che conduce all'aumento della povertà e
la falsificazione della storia ungherese con l'interpretazione
nazionalistica. "Orban non vuole sentire voci critiche, e vuole
far tacere la scienza scomoda", ha detto il direttore
dell'Istituto di scienze sociologiche. Secondo il presidente
dell'Accademia Laszlo Lovasz c'è da temere un esodo dei giovani
ricercatori verso l'Occidente. La Commissione europea ha detto
di voler monitorare la sorte delle ricerche in Ungheria, perché
"è inaccettabile qualunque limitazione della libertà accademica
e delle ricerche". (ANSA).
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