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Polonia: a Varsavia il vertice dei nuovi paesi membri Ue

Protesta di gruppi di destra

01 maggio, 17:16
(ANSA) - VARSAVIA, 1 MAG - "Toghether for Europe" (Insieme per l'Europa) è il titolo del vertice in corso oggi a Varsavia di 13 paesi che hanno aderito all'Unione europea insieme con la Polonia nel anno 2004 oppure qualche anno dopo. Su invito del presidente del consiglio dei ministri polacco Mateusz Morawiecki nella capitale polacca si sono presentati fra altri il premier di Ungheria Victor Orban, della Repubblica ceca Andrei Babiš, della Lituania Saulis Skvernelis, della Estonia Juris Ratas, della Malta Joseph Muscat nonche' della Bulgaria Bojko Borisov e della Romania Vasilica-Viorina Dancila (i due paesi aderiti nel anno 2007).

Tra i partecipanti anche Andrei Plenkovic, il capo del governo della Croazia, nell' Ue dal 2013. Da Bruxelles è giunto anche Jyrki Katainen il vicepresidente della Commissione europea.

Lo scopo del vertice è quello di sottolineare l'input di nuove paesi membri nella Ue nonchè le loro aspettative di essere alla pari con gli altri paesi fondatori della Europa unita. Una marcia organizzata da diversi gruppi della destra polacca contrari alla Unione europea e all'adesione della Polonia avvenuta esattamente 15 anni fa ha attraversato oggi il centro di Varsavia. "Via dall'Unione europea, no ai diktat di Bruxelles e di Berlino", "Difendiamo la nostra indipendenza" hanno scandito i nazionalisti al corteo, fra le due e le tremila persone, giovani e anziani che sventolavano la bandiera polacca.

La marcia, dopo il raduno iniziale nella Piazza del Castello, ha proseguito fino alla sede della rappresentanza della Ue a Varsavia attraversando il "villaggio europeo" allestito per iniziativa del comune di Varsavia lungo la principale via della capitale per celebrare l'anniversario dell'adesione. Lungo il percorso la polizia ha respinto i gruppi di antifascisti che hanno protestato contro la manifestazione. Per impedire il corteo il sindaco di Varsavia Rafał Trzaskowski per ben due volte si e' rivolto alcuni giorni fa al tribunale ma le sue denuncie sono state respinte. Sotto la sede della Ue a Varsavia hanno parlato alcuni europarlamentari polacchi fra i quali Dobromir Sosnierz che ha invitato i seguaci a difendere la valuta (lo zloty), la lingua e l'esercito nazionale. Secondo il sondaggio realizzato due settimane fa dal laboratorio Kantar per la testata Gazeta Wyborcza solo il 7% dei polacchi è favorevole all'eventuale "polexit"; l'84% di loro e' soddisfatto di adesione all'Ue. (ANSA).

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