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Migranti: Iacop (FVG) in Ungheria per Commissione Civex
Verifica su applicazione controlli Schengen, e valutazione Ue
19 aprile, 15:54
(ANSA) - TRIESTE - Il presidente del Consiglio regionale del
FVG Franco Iacop è a Szeged (Ungheria) con la Commissione Civex
del Comitato europeo delle Regioni, di cui è membro, per una
visita di studio riguardante la cooperazione internazionale per
il controllo dei confini esterni a Schengen.
"Al centro della missione Civex - dichiara Iacop in una nota - le rigide misure messe in atto dall'Ungheria per il controllo dei confini e la gestione dei migranti della rotta balcanica, con l'impegno per l'organismo europeo a verificare che le limitazioni adottate non vadano contro il rispetto dei diritti umani e della dignità della persona".
La visita dei commissari Civex ha un ulteriore duplice obiettivo: la valutazione di alcuni provvedimenti restrittivi adottati dall'Ungheria per limitare la circolazione degli studenti stranieri nelle università ungheresi, che contrasta con il principio comunitario della libera circolazione delle persone, e una sorta di questionario-referendum sul sentire degli ungheresi verso l'Ue.
"Sarà su questo punto che la Commissione dovrà svolgere una valutazione particolarmente attenta - conclude Iacop - poiché è importante che l'Europa sia presentata nella sua corretta forma e non attraverso la lente di uno Stato la cui politica si sta distinguendo per tratti fortemente antieuropeisti e populisti".
(ANSA).
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"Al centro della missione Civex - dichiara Iacop in una nota - le rigide misure messe in atto dall'Ungheria per il controllo dei confini e la gestione dei migranti della rotta balcanica, con l'impegno per l'organismo europeo a verificare che le limitazioni adottate non vadano contro il rispetto dei diritti umani e della dignità della persona".
La visita dei commissari Civex ha un ulteriore duplice obiettivo: la valutazione di alcuni provvedimenti restrittivi adottati dall'Ungheria per limitare la circolazione degli studenti stranieri nelle università ungheresi, che contrasta con il principio comunitario della libera circolazione delle persone, e una sorta di questionario-referendum sul sentire degli ungheresi verso l'Ue.
"Sarà su questo punto che la Commissione dovrà svolgere una valutazione particolarmente attenta - conclude Iacop - poiché è importante che l'Europa sia presentata nella sua corretta forma e non attraverso la lente di uno Stato la cui politica si sta distinguendo per tratti fortemente antieuropeisti e populisti".
(ANSA).
