Ungheria: pressioni Usa-Ue su destino università di Soros

(ANSA) - TRIESTE - "Chiediamo al governo ungherese di sospendere l'applicazione della legge". Il portavoce del Dipartimento di Stato americano si è rivolto a Budapest, affinché venga bloccata la riforma dell'istruzione superiore, che secondo Washington minaccia l'operatività dell'università ungherese fondata dal finanziere statunitense George Soros.

L'agenzia Ruters riporta che, secondo il Dipartimento di Stato, la nuova norma potrebbe minacciare non solo la Central European University, ma anche le attività di altre università americane con programmi di laurea in Ungheria. L'Unione europea ha nel frattempo annunciato l'avvio di un'indagine sulle nuove norme approvate da Budapest la scorsa settimana. Il vice presidente della Commissione, Frans Timmermans, ha annunciato che l'inchiesta si occuperà degli eventuali impatti negativi che la legge potrebbe avere sui principi comunitari riguardanti la libertà di movimento di beni, servizi, danaro e persone. Timmermans ha informato che l'indagine sarà completata "il prima possibile" e che la Commissione considererà i passi da intraprendere entro la fine del mese. Il primo ministro Viktor Orban è critico verso le organizzazioni civili di tendenza liberal fondate da Soros e sostiene che la Central European University abbia violato le norme in materia di rilascio de titoli di studio. Il college respinge l'addebito. A Budapest una manifestazione di oltre 70mila persone ha protestato contro la scelta del governo, ritenuta dalle opposizioni come parte di una più ampia strategia volta a colpire le organizzazioni non governative legate a Soros. (ANSA).