Percorso:ANSA > Nuova Europa > Ucraina > L'Ucraina al voto, volata a tre per la presidenza

L'Ucraina al voto, volata a tre per la presidenza

In pole il comico Zelensky, poi c'รจ Yulia. Solo terzo Poroshenko

30 marzo, 19:25
(di Mattia Bernardo Bagnoli) (ANSA) - MOSCA, 31 MAR - In Ucraina è arrivata l'ora X. In tutto il Paese si aprono le urne per scegliere il nuovo presidente e alla vigilia del voto è scattato il silenzio elettorale, con la Commissione Centrale che ha esortato tutti i candidati in lizza - ben 39 - a rispettare il divieto alla campagna e dar modo ai cittadini di maturare la loro scelta con tranquillità. Ma c'è un ma. Il canale '1+1' proprio oggi ha trasmesso una maratona degli spettacoli del comico-candidato Vladimir Zelensky, aggirando in qualche modo il divieto.

E' il segnale plastico di una corsa al voto combattuta senza esclusione di colpi. Zelensky, stando agli ultimi sondaggi disponibili prima del blackout, resta in testa con il 29% dei favori, seguito dall'ex premier e zarina del gas Yulia Timoshenko (18,7%), che proprio in zona cesarini ha sorpassato il presidente in carica Petro Poroshenko (16,5%). Il comico star della serie tv 'Servo del Popolo', opportunamente trasformata in partito sull'onda della popolarità raggiunta in Ucraina, si pone come il candidato anti-establishment, vero e proprio 'dito medio contro gli oligarchi'. Ovvero, di fatto, tutta la classe politico- imprenditoriale che ha dominato il Paese sin dai giorni dell'indipendenza da Mosca di cui Timoshenko e Poroshenko, entrambi abbienti e con interessi economici radicati, fanno parte di diritto.

Non che Zelensky sia un frate francescano. Gli anni di tv e la sua casa di produzione Kvartal 95 lo hanno reso ricco ma gli ucraini, come ha sintetizzato l'Economist, sono pronti ad eleggere persino "una sedia" pur di respirare aria di cambiamento. E Zelensky, con i comizi-spettacolo e l'offerta di scegliere il nuovo governo di concerto con i cittadini, offre proprio questo. Più un taglio netto alla corruzione e all'ineguaglianza, malattie croniche ucraine. Poroshenko, dalla sua, ha di aver mobilitato l'elettorato patriottico giocando la carta anti-russa, ponendosi come l'unico argine a Vladimir Putin - Zelensky si è detto al contrario disposto a trattare con lo zar, a patto di avere Ue e Usa come "testimoni".

Poi c'è lei, Yulia. Già stella dell'opposizione all'epoca della rivolta arancione e ora in campo con il suo partito, Patria, schierato su posizioni smaccatamente populiste, fiera nemica di Poroshenko (in tv lo ha velatamente minacciato di sbatterlo in galera se a vincere sarà lei). Il primo turno di oggi sarà cruciale per capire chi accederà al ballottaggio (gli exit poll sono attesi dopo le 19.00 ore italiane). I sondaggi indicano che Zelensky ha buone chance contro entrambi i candidati ma non è detto che il dibattito tv prima dello scontro finale del 21 aprile non privilegi il voto utile.

L'attesa, insomma, è reale. I nemici di Poroshenko - specie nel campo filorusso - lo hanno già accusato di aver messo le mani sul processo elettorale e che tenterà di falsare il voto attraverso i brogli. E Zelensky ha già minacciato di non riconoscerne l'esito se vi saranno notizie d'irregolarità.

Timoshenko è stata più conciliante: "Non ci sarà un nuovo Maidan come dicono alcuni", ha rassicurato. La parola agli ucraini.(ANSA).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati