Ucraina: Sentsov, 100 giorni di sciopero della fame

(ANSA) - UDINE, 21 AGO - Sono trascorsi 100 giorni dall'inizio dello sciopero della fame del regista ucraino Oleg Sentsov, detenuto in un carcere nel Nord della Russia per presunti atti terroristici in Crimea, la penisola in cui è nato e di cui non accetta l'annessione russa. Avrebbe perso circa 30 chili e avrebbe problemi ai reni e al cuore, secondo quanto ha riferito il commissario per i diritti umani del parlamento ucraino, Liudmyla Denisova, dopo aver sentito il suo avvocato. Arrestato dai servizi di sicurezza russi in Crimea nel maggio 2014, ricorda l'agenzia di stampa ucraina Ukrinform, Sentsov è stato condannato a 20 anni di reclusione. Dal 14 maggio scorso ha iniziato uno sciopero chiedendo la sua scarcerazione e quella di altri 64 ucraini da lui ritenuti "prigionieri politici".

Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro degli Esteri ucraino, Mariana Betsa, esortando le organizzazioni e i partner internazionali ad accrescere le pressioni sulla Russia affinché Sentsov venga rilasciato. "La vita umana è il valore più alto.

Stiamo sollecitando la Federazione Russa affinché rilasci immediatamente Oleg", ha scritto Betsa in un Tweet. "Chiediamo ai nostri partner e alle organizzazioni internazionali - ha proseguito - di aumentare la pressione sulla Federazione Russa per salvare Oleg Sentsov e liberare i prigionieri politici ucraini in Russia". Per sostenere la sua scarcerazione alcune decine di persone hanno manifestato oggi davanti all'ambasciata russa a Kiev chiedendo alle autorità di Mosca la liberazione. Sono attualmente circa 70 i prigionieri politici ucraini detenuti in Russia e nella Crimea occupata. (ANSA).