(ANSA) - STRASBURGO - "Bloccare i social network, i motori di
ricerca, i servizi mail e i siti d'informazione è contrario alla
nostra concezione condivisa della libertà d'espressione e dei
media" dichiara il segretario generale del Consiglio d'Europa,
Thorbjorn Jagland, reagendo alla decisione di bloccare i
maggiori servizi online presa ieri dal presidente ucraino Petro
Poroshenko. Esprimendo preoccupazione, Jagland aggiunge che
"divieti generalizzati come questi non sono in linea con il
principio di proporzionalità", uno degli elementi fondamentali
su cui la Corte di Strasburgo basa la propria valutazione per
stabilire se una misura viola o meno il diritto alla libertà
d'espressione, protetto dall'articolo 10 della Convenzione
europea dei diritti umani. (ANSA).
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