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Alimentare: apre a Trieste primo Eataly 'transfrontaliero'

L'ad Farinetti, per la prima volta prodotti non solo italiani

16 gennaio, 17:18
(ANSA) - TRIESTE - "Eataly Trieste sarà il primo Eataly transfrontaliero". Parola di Francesco Farinetti, amministratore delegato del gigante dell'enogastronomia italiana, che commenta così l'apertura del nuovo punto vendita nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia.

Il complesso, su tre piani con una grande vetrata che si affaccia a livello dell'acqua sul golfo di Trieste, è stato presentato oggi alla città e aprirà le porte al pubblico domani.

Con un bacino di potenziali clienti di circa tre milioni di persone, Eataly Trieste si rivolge agli abitanti del Nordest italiano ma non solo, arrivando a coprire le vicine Slovenia, Croazia, Austria. E dai territori circostanti verranno anche alcuni dei prodotti in vendita. "Per noi è come se aprissimo in Italia e all'estero al contempo", spiega Farinetti.

Sviluppato su circa tremila metri quadrati, Eataly Trieste è situato all'interno dell'antico Magazzino vini del capoluogo giuliano, costruito nel 1902 per stoccare le botti che arrivavano dall'Istria e dalla Dalmazia. L'edificio è stato restaurato anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste. L'hanno presentato oggi, oltre a Farinetti, anche il responsabile del progetto Antonio De Paolo e il presidente esecutivo di Eataly Andrea Guerra.

"Siamo contentissimi di aver aperto qui, per noi è una sfida - aggiunge Farinetti - Qui, come nei 16 Eataly che abbiamo aperto in precedenza in Italia, abbiamo studiato a fondo l'identità della città, perché non vogliamo essere una catena di negozi tutti uguali". Nel caso triestino ciò ha comportato "un'apertura di mentalità. In un momento in cui si parla tanto di frontiere - sottolinea Farinetti - il nostro piccolissimo contributo è quello di aprirci, andando a cercare il meglio delle produzioni locali, italiane ma anche transfrontaliere".

Ecco perché sugli scaffali compariranno anche prodotti di Croazia, Austria, Istria. "Vogliamo essere un piccolo faro per l'enogastronomia locale - dice Farinetti - In fondo questa tradizione di incroci tra cucine diverse è un po' la storia della cucina italiana".

Eataly Trieste conta di avere un raggio di richiamo di una trentina di chilometri dal lunedì al giovedì, salendo a cento chilometri da venerdì a domenica: "Arriviamo a circa 3 milioni di potenziali consumatori. In questo ci aiuterà il forte richiamo turistico che Trieste ha ottenuto negli ultimi anni, aprendosi all'Italia e all'Europa. Vogliamo essere un piccolo valore aggiunto che convinca la gente a venire a Trieste".

Nel punto vendita si potranno acquistare circa quattromila prodotti provenienti da tutta Italia. Circa 200 saranno locali, dal territorio del Friuli Venezia Giulia e da oltre confine.

All'interno del negozio cinque luoghi di ristoro, la caffetteria Illy e l'Enoteca con oltre mille etichette. (ANSA).

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