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Difesa: 'Clever Ferret 2014' con Italia, Slovenia e Ungheria

A Maribor piĆ¹ grande esercitazione europea a livello Brigata

21 giugno, 12:54
(di Cristiana Missori) (ANSA) - UDINE - Italia, Slovenia e Ungheria insieme per rafforzare le strategie di difesa nel contesto del Centro-Est Europa. E' questo il compito della Multinational Land Force (Mlf), unità multinazionale con sede a Udine che dal 23 giugno al 5 luglio prossimi sarà impegnata su tutto il territorio sloveno, da Postojna a Murska Sobota, nella grande esercitazione 'Clever Ferret 2014' che impiegherà 1.300 soldati di cui 800 italiani. Il Comando della Mlf si schiererà a Maribor, da dove coordinerà l'attività delle unità dei tre Paesi che compongono la coalizione.

'Clever Ferret' è la più grande esercitazione europea a livello Brigata. Ogni anno lo staff del Comando Mlf, in gran parte tratto dagli organici del Comando della Brigata alpina "Julia", rinforzati da specialisti del Comando truppe alpine e di altri reparti dell'Esercito oltre a personale sloveno e ungherese, si addestra in un'esercitazione volta a testare le capacità di pianificazione, affinare le procedure di gestione delle operazioni, accrescere l'amalgama tra le forze internazionali e valutare il proprio stato di prontezza operativa. "In 16 anni di attività gli standard sono molto migliorati", afferma il Comandante della Brigata alpina 'Julia' e della Mlf, generale Ignazio Gamba. Tre eserciti un tempo schierati sotto bandiere diverse (Patto di Varsavia nel caso ungherese, Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico per l'Italia, Jugoslavia per gli Sloveni), sono oggi tutti membri della Nato e in grado di integrarsi ai più alti livelli. "Acquisire le stesse procedure e parlare la stessa lingua non è stato semplice - continua il Comandante -. Avere una forza multinazionale, la prima a livello europeo, consente sicuramente un'economia di risorse e standard più elevati". I Paesi membri contribuiscono (Slovenia e Ungheria) rispettivamente con il 20% del personale dello staff del Comando e di alcune unità di supporto, mentre il Comandante, il Capo di Stato Maggiore e il rimanente personale (60%) sono garantiti dall'Italia e, principalmente, dalla Brigata alpina "Julia".

Durante la prossima esercitazione, l'integrazione e sinergia dei Paesi sarà ancora più spinta grazie all'impiego e all'addestramento di unità specialistiche Italo-Slovene-Ungheresi quali: plotone tiratori scelti, compagnia mortai, plotone contro carri, distaccamento Ranger per operazioni speciali, compagnia genio per la bonifica e distruzione di ordigni e trappole esplosive, componente elicotteri d'attacco e da trasporto, team specializzato per la guida verso obiettivi terrestri di aerei e elicotteri da combattimento, team per l'addestramento delle forze di sicurezza appartenenti al Paese ipotizzato nello scenario di esercitazione.

Sloveni e ungheresi forniscono un battaglione di fanteria a testa quali unità di manovra. L'esercitazione di quest'anno simula l'intervento di una forza multinazionale in un Paese straniero, con la missione di assistere, addestrare e formare le sue forze di sicurezza. Un sostegno, dunque, alle fasi conclusive di un processo ormai giunto al termine. Come quello afghano. La Mlf potrebbe essere rischierata potenzialmente in una qualsiasi area di crisi in cui l'Italia decidesse di intervenire.

"Possiamo definirla un'esercitazione laboratorio - conclude il generale Gamba - utile a consolidare le posizioni acquisite e a gestire situazioni di post transizione e a supporto delle forze locali, in cui il controllo del territorio è stato affidato alla polizia locale". Quest'anno parteciperanno anche due Paesi osservatori: Austria e Croazia, ma anche altri Paesi hanno già manifestato il loro interesse ad entrare nella coalizione. (ANSA).

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