Ue: paesi Visegrad pro Schengen. Futuro si discuta in 27

(ANSA) - BRATISLAVA - I paesi V4 (Polonia, Ungheria, Repubblica ceca, Slovacchia) vogliono che sia mantenuto il progetto dello spazio Schengen senza controlli alle frontiere interne e che sul futuro dell'Ue discutano tutti i 27 paesi membri, esclusa la Gran Bretagna che ha deciso di andarsene. Lo ha affermato il premier slovacco Robert Fico, primo ministro del paese ospite del vertice, a Bratislava. "Vogliamo che del futuro Ue si discuta nell'ambito dei 27 paesi membri. Non possono discuterne solo i paesi che hanno adottato la moneta euro lasciando fuori dei colloqui i paesi che non fanno parte dell'eurozona", ha detto Fico. Il premier ceco Bohuslav Sobotka ha sottolineato la necessità di mantenere il movimento libero nello spazio Schengen senza controlli interni. "Siamo interessati a tornare al funzionamento giusto dello spazio Schengen. Non c'è alcun motivo per chiudere le frontiere interne", ha detto Sobotka aggiungendo che gli sforzi di alcuni paesi tesi a rafforzare i controlli alle frontiere interne "sono un passo indietro" e che è piuttosto necessario proteggere la frontiera esterna dell'Ue. I premier V4 hanno convenuto con il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk che i cambiamenti del funzionamento Ue sono stati stabiliti l'anno scorso al summit dei 27 a Bratislava e successivamente a Roma. I premier V4 prevedono incontrarsi mercoledì prossimo con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. (ANSA)