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Shoah: Serbia, a Zrenjanin 24 Pietre d'inciampo

Prima volta nei Balcani. 'No antisemitismo e nazionalismo'

09 agosto, 16:43
(ANSA) - BELGRADO, 9 AGO - Le Pietre d'inciampo entreranno a far parte dei monumenti storici anche in Serbia. Oltre che a Berlino, Roma, Amburgo, Colonia, l'Aja e Maastricht, le pietre commemorative a breve ricorderanno le vittime della Shoah anche nella città serba di Zrenjanin. E la Serbia sarà così il primo paese dei Balcani a rendere anche in tal modo giustizia e ricordo ai propri cittadini vittime della Shoah.

La Commissione cittadina per i monumenti storici e commemorativi ha accolto la richiesta della comunità ebraica locale di incorporare, nel selciato stradale, davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni e uccisioni perpetrate dai nazisti, dei blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone con il nome della vittima e la data della scomparsa. Questo tipo di informazione intende ridare individualità a chi si voleva ridurre soltanto a un numero, ricordando al tempo stesso l'inviolabile diritto umano ad una degna sepoltura. Il termine 'inciampo' deve dunque intendersi non in senso fisico, ma visivo e mentale, per far fermare a riflettere chi vi passa vicino e si imbatte, anche casualmente, in tale opera.

Come sottolinea Mirko Krlic, presidente della commissione parlamentare per la Cultura e l'Informazione della Serbia, che è presidente della commissione cittadina per i monumenti storici e commemorativi di Zrenjanin, la decisione è stata presa anche per la gratitudine che la cittadinanza di Zrenjanin nutre per i suoi illustri concittadini di fede ebraica, le prime vittime dopo l'occupazione tedesca della Serbia, per il loro grande contributo allo sviluppo economico e culturale della città.

L'onore di una memoria eterna sarà reso con la posa delle Pietre d'inciampo ai primi 24 concittadini, membri di 5 famiglie. Tra loro vi è Viktor Elek, industriale e proprietario di uno zuccherificio divenuto una compagnia di dimensioni europee, il primo ebreo di Zrenjanin ucciso dai nazisti. L'uccisione avvenne il giorno dopo la distruzione del Monumento al Re serbo Pietro I Karadjordjevic, simbolo della Nazione e grande amico del popolo ebraico e del loro stato nascente. Alle prime 24 Pietre di inciampo - ha aggiunto il presidente Krlic - ne seguiranno altre, con l'iniziativa che sarà allargata all'intero territorio della Serbia. "In questi tempi di risveglio dell'antisemitismo e di nazionalismi malati, un gesto dovuto di memoria, gratitudine, fratellanza e giustizia vuole ricordare il crimine e lanciare un ammonimento affinché tali orrori non si ripetano mai piu' ", ha concluso Krlic. (ANSA).

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