(ANSA) - BELGRADO, 14 GEN - Al Tribunale speciale dell'Aja
istituito per indagare sui crimini dell'Esercito di liberazione
del Kosovo (Uck) cominciano oggi gli interrogatori degli ex
combattenti.
Primo a comparire dinanzi ai giudici sarà Rustem Mustafa,
noto come comandante Remi, giunto ieri all'Aja insieme a Sami
Ljushtaku, anch'egli ex comandante dell'Uck, la guerriglia
indipendentista albanese che combatté contro le forze serbe nel
conflitto armato di fine anni novanta. Ljushtaku sarà ascoltato
dai giudici il 16 gennaio. Al suo arrivo in mattinata al
Tribunale, Mustafa ha detto di non sentirsi colpevole di alcun
reato. "Risponderò a tutte le domande che mi saranno poste", ha
detto Mustafa citato dai media serbi. Le prime imputazioni sono
attese nelle prossime settimane, e non è escluso che esse
possano riguardare anche alcuni dei massimi dirigenti attuali
del Kosovo, a cominciare dal presidente Hashim Thaci, dal
premier Ramush Haradinaj e dal capo del parlamento Kadri veselj,
tutti in passato combattenti e leader dell'Uck. A più riprese
gli ex appartenenti all'Uck hanno sostenuto di aver combattuto
una guerra giusta per liberare il Kosovo dall'oppressione del
regime serbo di Slobodan Milosevic, e della sua politica di
sopraffazione e pulizia etnica. Il Tribunale speciale per i
crimini dell'Uck, con sede all'Aja, è stato istituito nel 2015
su pressione della comunità internazionale.(ANSA).
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