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Kosovo: Tribunale Uck, al via all'Aja primi interrogatori

Ex combattenti respingono accuse. Rischiano anche attuali leader

14 gennaio, 14:35
(ANSA) - BELGRADO, 14 GEN - Al Tribunale speciale dell'Aja istituito per indagare sui crimini dell'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck) cominciano oggi gli interrogatori degli ex combattenti. Primo a comparire dinanzi ai giudici sarà Rustem Mustafa, noto come comandante Remi, giunto ieri all'Aja insieme a Sami Ljushtaku, anch'egli ex comandante dell'Uck, la guerriglia indipendentista albanese che combatté contro le forze serbe nel conflitto armato di fine anni novanta. Ljushtaku sarà ascoltato dai giudici il 16 gennaio. Al suo arrivo in mattinata al Tribunale, Mustafa ha detto di non sentirsi colpevole di alcun reato. "Risponderò a tutte le domande che mi saranno poste", ha detto Mustafa citato dai media serbi. Le prime imputazioni sono attese nelle prossime settimane, e non è escluso che esse possano riguardare anche alcuni dei massimi dirigenti attuali del Kosovo, a cominciare dal presidente Hashim Thaci, dal premier Ramush Haradinaj e dal capo del parlamento Kadri veselj, tutti in passato combattenti e leader dell'Uck. A più riprese gli ex appartenenti all'Uck hanno sostenuto di aver combattuto una guerra giusta per liberare il Kosovo dall'oppressione del regime serbo di Slobodan Milosevic, e della sua politica di sopraffazione e pulizia etnica. Il Tribunale speciale per i crimini dell'Uck, con sede all'Aja, è stato istituito nel 2015 su pressione della comunità internazionale.(ANSA).

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