(ANSA-AP) - BELGRADO, 28 DIC - Il governo del Kosovo ha
esteso i dazi al 100% sulle importazioni dalla Serbia e dalla
Bosnia, introdotti il mese scorso, anche ai prodotti di marchi
internazionali fabbricati nei due Paesi balcanici.
La decisione è stata presa oggi durante un Consiglio dei
ministri e dovrebbe colpire prodotti del settore auto,
dell'alimentare, materiali da costruzioni, computer e grandi
aziende straniere come Samsung, Panasonic e Coca-Cola.
Lo scorso novembre, Pristina aveva fatto salire le tensioni
nella regione introducendo tariffe al 100% sui prodotti in
ingresso dalla Serbia, specificando che i dazi sarebbero rimasti
fino a quando Belgrado non riconoscerà la sovranità del Kosovo e
non smetterà di opporsi ai tentativi di Pristina di aderire a
organizzazioni internazionali. Simili misure erano state
adottate anche contro la Bosnia-Erzegovina.
L'Unione europea, che facilita il dialogo Pristina-Belgrado
per arrivare a un accordo di normalizzazione tra le due
capitali, ha chiesto più volte al Kosovo di ritirare la
decisione. La Serbia, che non riconosce l'indipendenza
auto-dichiarata da Pristina nel 2008, ha specificato che non
tornerà al tavolo del dialogo fino a quando il Kosovo non
abolirà le tariffe. (ANSA-AP).
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