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Italia-Serbia: Mattarella a Vucic, Belgrado presto in Ue

'Serbia importante per stabilità regione'. Colloquio Gentiloni

26 luglio, 10:16
(ANSAmed) - BELGRADO - "L'Italia desidera vedere la Serbia il piu' presto possibile nell'Unione europea, e questo e' uno degli elementi basilari della nostra politica estera". Lo ha detto il presidente della repubblica Sergio Mattarella nel suo incontro oggi a Roma con il presidente serbo Aleksandar Vucic. "La Serbia e' un Paese leader per quanto riguarda la stabilita' della regione balcanica, per questo il vostro ingresso nella Ue e' di grande importanza", ha aggiunto Mattarella, come riferito in un comunicato della presidenza a Belgrado. Nel colloquio al Quirinale si e' parlato dello stato dei rapporti bilaterali, del cammino europeo della Serbia e di progetti comuni nella lotta contro terrorismo e la corruzione. Congratulandosi con Vucic per il suo incarico istituzionale, Mattarella ha osservato come la sua visita in Italia confermi la grande amicizia esistente fra i due Paesi. E cio', ha aggiunto, si vede anche nella crescente presenza di imprese italiane in Serbia.

In precedenza Vucic, sempre come riferito dalla presidenza serba a Belgrado, si era incontrato a Palazzo Chigi con il premier Paolo Gentiloni, secondo il quale gli "eccellenti rapporti economici e politici" esistenti fra Italia e Serbia dovrebbero essere utilizzati anche per "migliorare la situazione nella regione" balcanica. Vucic da parte sua, rilevando come l'Italia sia uno dei principali partner commerciali della Serbia, ha auspicato l'arrivo di ulteriori investimenti italiani in Serbia, come pure di turisti italiani. Il presidente ha ringraziato il nostro governo per il costante appoggio al cammino europeo della Serbia, riconoscendo gli sforzi del governo italiano nell'organizzazione del recente vertice regionale di Trieste. Vucic ha illustrato a Gentiloni le riforme economiche adottate con successo in Serbia negli ultimi due anni, e nel colloquio tra i due si e' parlato inoltre del proseguimento del dialogo fra Belgrado e Pristina e della necessita' di accelerare il processo di integrazione dei Balcani occidentali nella Ue. Gentiloni da parte sua ha espresso la speranza di tenere un vertice bilaterale fra i due governi in tempi brevi. (ANSAmed)
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