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Serbia: a Belgrado e' ancora Natale, restano luci e addobbi

Critiche a spreco energia.Autorita' sperano in turismo e consumi

11 febbraio, 18:49
(ANSA) - BELGRADO, 11 FEB - Benvenuti a Belgrado, dove le Feste di Natale e Capodanno durano piu' di tre mesi! La capitale serba e' infatti con ogni probabilita' la citta' europea, e non solo, ancora pienamente illuminata e addobbata con i simboli delle Feste di fine anno: alberi di Natale, palle colorate, stelle dorate, vetrine con la slitta di Santa Claus e l'ovatta a indicare la neve, chioschi di dolciumi e vin brule', ornamenti augurali di ogni tipo ma sopratutto luminarie nel centro, sulle vie dello shopping, lungo i ponti su Sava e Danubio e per le strade e i viali principali. Tutto e' ancora immutato dall'inizio di novembre, quando ha preso il via questo interminabile periodo di atmosfera festiva. Si e' cominciato tra novembre e dicembre con la serie di 'slava', le tradizionali feste rigorosamente serbe che celebrano il patrono della famiglia, per arrivare al Natale cattolico (che molti celebrano ugualmente nonostante la religione ortodossa), a Capodanno, al Natale ortodosso (7 gennaio), al Vecchio Nuovo Anno (festeggiato il 13-14 gennaio nei Paesi ortodossi che adottano il calendario giuliano). Sembrava tutto finito a meta' gennaio, e invece alberi di Natale e luminarie augurali sono ancora li'. E' impossibile per chi vive, ma sopratutto per chi arriva a Belgrado non notare la stranezza. Le autorita' hanno annunciato che addobbi e luminarie verranno rimossi subito dopo la Festa della costituzione che ricorre il prossimo 15 febbraio (sara' vero..?), ma sono in tanti anche i serbi a chiedersi l'opportunita' di un tale spreco di energia per un Paese che non e' particolarmente ricco e florido. "Tutti quei soldi per le illuminazioni potrebbero essere utilizzati per altri servizi necessari alla nostra citta'", ha detto un tassista qualche giorno fa, visibilmente imbarazzato alle nostre osservazioni di meraviglia. "Vogliono sviare l'attenzione dai problemi reali della citta' - ha aggiunto. Purtroppo le nostre autorita' trattano la popolazione come se si trattasse di ignoranti e sprovveduti, per i quali bastano un po' di luci e addobbi per metterli di buon umore e indurli all'ottimismo, mostrando che tutto va bene". Stando al parere di tanti e a quanto osservato anche dai media, sembra che il governo e le autorita' municipali abbiano deciso un tale lunghissimo periodo di luminarie natalizie per favorire il turismo a Belgrado e incentivare i consumi. "Quando la gente vede qualcosa di bello, spende di piu' e il pil cresce", ha scritto un giornale riportando quanto detto dal premier Aleksandar Vucic nel 2015. E tale incredibile lungo periodo di luminarie e' coinciso con una controversia su una serie di bollette dell'elettricita di ammontare astronomico. Da inizio gennaio non solo a Belgrado ma anche in altre citta' della Serbia a migliaia hanno denunciato infatti bollette elettriche per dicembre molto piu' care rispetto al solito. Il tema ha avuto ampia eco sui media e il premier Vucic ha annunciato indagini e controlli, promettendo sanzioni a carico del personale di Eps, l'ente statale di distribuzione dell'elettricita', responsabile di eventuali irregolarita'. E tutti quelli che hanno ricevuto bollette con ammontare non corretto, ha sottolineato, verranno rimborsati. (ANSA)
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