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Migranti: Ungheria, stabilità Balcani è chiave sicurezza Ue
Per Budapest 'Rotta bosniaca' causa tensioni in regione
24 luglio, 16:38
(ANSA) - BELGRADO, 24 LUG - "La stabilità dei Balcani è un
tema di sicurezza europeo". Lo ha detto il capo consigliere per
la sicurezza del primo ministro magiaro, György Bakondi, all Tv
ungherese, lunedì sera. Lo riporta oggi una nota del governo
ungherese.
Nell'apparizione in televisione, Bakondi ha ricordato che un 'corridoio' usato da rifugiati e migranti, che conduce in Austria e Italia, si è creato via Albania, Montenegro, Bosnia-Erzegovina e Slovenia e che la situazione sta causando tensioni in vari Paesi sulla rotta.
Secondo Bakondi, il numero crescenti di migranti osservati sulla cosiddetta 'Rotta bosniaca' indica che i preparativi per affrontare il problema migratorio sono "lontani dall'essere ottimali" in alcuni Paesi della regione.
Bakondi ha fatto inoltre notare che la Romania non è diventata una rotta chiave per le migrazioni via Balcani e che le misure di sicurezza ungheresi ai confini "funzionano da deterrente". Il capo consigliere ha inoltre suggerito che la situazione di sicurezza interna alla Bosnia sarebbe peggiorata a causa dell'arrivo in massa di migranti di religione islamica.
(ANSA).
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Nell'apparizione in televisione, Bakondi ha ricordato che un 'corridoio' usato da rifugiati e migranti, che conduce in Austria e Italia, si è creato via Albania, Montenegro, Bosnia-Erzegovina e Slovenia e che la situazione sta causando tensioni in vari Paesi sulla rotta.
Secondo Bakondi, il numero crescenti di migranti osservati sulla cosiddetta 'Rotta bosniaca' indica che i preparativi per affrontare il problema migratorio sono "lontani dall'essere ottimali" in alcuni Paesi della regione.
Bakondi ha fatto inoltre notare che la Romania non è diventata una rotta chiave per le migrazioni via Balcani e che le misure di sicurezza ungheresi ai confini "funzionano da deterrente". Il capo consigliere ha inoltre suggerito che la situazione di sicurezza interna alla Bosnia sarebbe peggiorata a causa dell'arrivo in massa di migranti di religione islamica.
(ANSA).
