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Generali: Cirinà, CEE Holding,Nuova Europa grande potenziale
"Siamo leader di mercato, ma rafforzeremo ancora posizione"
10 aprile, 18:01
(ANSA) - TRIESTE - "L'Europa centrale e orientale, la
cosiddetta Nuova Europa, è una regione piena di opportunità, e
il potenziale di questi mercati deriva dalla bassa penetrazione
da parte delle compagnie assicurative, rispetto all'Europa
occidentale". Lo ha detto in un'intervista pubblicata sul sito
delle Generali, Luciano Cirinà, Ceo della Holding CEE (Europa
centrale e orientale) del gruppo.
"A ciò si aggiunge, ovviamente - ha proseguito - il fattore della crescita economica. I premi pro capite sono significativamente più bassi in questa regione e questo è particolarmente vero nel caso delle assicurazioni sulla vita, mentre per il settore non-vita, il divario non sembra molto ampio. Ma c'è ancora molto terreno da guadagnare nel settore del non-auto". Secondo Cirinà, "nell'affrontare questa sfida ambiziosa e affascinante, possiamo contare sull'ingente e appassionato contributo del nostro personale, della forza vendita e degli stakeholders". Il Ceo della Generali Cee Holding ha poi sottolineato che nella regione dell'Europa centrorientale, "siamo il gruppo assicurativo con la migliore redditività, che è il risultato dovuto a uno dei migliori combined ratio dell'industria assicurativa, e siamo anche il numero tre in termini di volumi".
"E siamo orgogliosi - ha aggiunto - di valere il 5% di tutti i premi del Gruppo Generali e quasi il 10% del suo utile operativo". Cirinà ha poi evidenziato che la holding mantiene posizioni di leadership nei mercati della Repubblica Ceca, Ungheria, Serbia e Slovacchia, e stiamo rafforzando le nostre posizioni in Romania, Slovenia, Bulgaria e Croazia". Il business sta migliorando anche in Polonia, ha aggiunto Cirinà. "Oggi serviamo più di undici milioni di clienti - ha segnalato - e abbiamo 12 mila impiegati nei dieci Paesi in cui siamo presenti. Dunque non siamo solo un brand molto affidabile - ha rilevato - ma anche un grande datore di lavoro con una forza lavoro eccellente". Per ampiezza di prodotti - ha spiegato - copriamo tutte le necessità, da quelle delle famiglie a quelle delle più grandi imprese multinazionali, con soluzioni integrate assicurative e di assistenza". Tra gli asset più importanti, "non dobbiamo dimenticare Generali Investimenti CEE - ha sottolineato - uno dei più grandi gestori di patrimoni della regione, al servizio di investitori privati e istituzionali". Ottime posizioni in quest'area, anche per "essere stati motori di grandi innovazioni", ha puntualizzato il Ceo, come ad esempio l'uso dei droni per velocizzare la liquidazione dei sinistri in agricoltura o della telematica per aumentare la sicurezza sulle strade. "Questo mercato aumenterà di importanza - ha concluso Cirinà - e dunque stiamo lavorando per rafforzare la nostra posizione di leadership". (ANSA).
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"A ciò si aggiunge, ovviamente - ha proseguito - il fattore della crescita economica. I premi pro capite sono significativamente più bassi in questa regione e questo è particolarmente vero nel caso delle assicurazioni sulla vita, mentre per il settore non-vita, il divario non sembra molto ampio. Ma c'è ancora molto terreno da guadagnare nel settore del non-auto". Secondo Cirinà, "nell'affrontare questa sfida ambiziosa e affascinante, possiamo contare sull'ingente e appassionato contributo del nostro personale, della forza vendita e degli stakeholders". Il Ceo della Generali Cee Holding ha poi sottolineato che nella regione dell'Europa centrorientale, "siamo il gruppo assicurativo con la migliore redditività, che è il risultato dovuto a uno dei migliori combined ratio dell'industria assicurativa, e siamo anche il numero tre in termini di volumi".
"E siamo orgogliosi - ha aggiunto - di valere il 5% di tutti i premi del Gruppo Generali e quasi il 10% del suo utile operativo". Cirinà ha poi evidenziato che la holding mantiene posizioni di leadership nei mercati della Repubblica Ceca, Ungheria, Serbia e Slovacchia, e stiamo rafforzando le nostre posizioni in Romania, Slovenia, Bulgaria e Croazia". Il business sta migliorando anche in Polonia, ha aggiunto Cirinà. "Oggi serviamo più di undici milioni di clienti - ha segnalato - e abbiamo 12 mila impiegati nei dieci Paesi in cui siamo presenti. Dunque non siamo solo un brand molto affidabile - ha rilevato - ma anche un grande datore di lavoro con una forza lavoro eccellente". Per ampiezza di prodotti - ha spiegato - copriamo tutte le necessità, da quelle delle famiglie a quelle delle più grandi imprese multinazionali, con soluzioni integrate assicurative e di assistenza". Tra gli asset più importanti, "non dobbiamo dimenticare Generali Investimenti CEE - ha sottolineato - uno dei più grandi gestori di patrimoni della regione, al servizio di investitori privati e istituzionali". Ottime posizioni in quest'area, anche per "essere stati motori di grandi innovazioni", ha puntualizzato il Ceo, come ad esempio l'uso dei droni per velocizzare la liquidazione dei sinistri in agricoltura o della telematica per aumentare la sicurezza sulle strade. "Questo mercato aumenterà di importanza - ha concluso Cirinà - e dunque stiamo lavorando per rafforzare la nostra posizione di leadership". (ANSA).
