(ANSA) - ROMA - "Da oggi prende avvio la collaborazione
giudiziaria l'Italia e la Repubblica Ceca": lo ha dichiarato il
Vice Presidente del Csm Giovanni Legnini al termine del
confronto presso l'Ambasciata d'Italia a Praga con i massimi
rappresentanti del sistema giudiziario ceco.
"Malgrado gli ottimi rapporti diplomatici e la tradizione di
lungo corso che lega i nostri paesi, una collaborazione nel
campo giudiziario non era ancora stata avviata", ha detto
spiegando che lo scopo della visita, cui ha preso parte anche il
Presidente della Cassazione Giovanni Canzio, era proprio quello
di gettare le basi per questo tipo di intese.
Praga e Roma promuoveranno un'iniziativa bilaterale per lo
scambio di informazioni giurisprudenziali da mettere a
disposizione anche delle Corti europee. Obiettivo condiviso sul
lungo periodo, la creazione di una rete europea di sentenze
nazionali in materia di diritti individuali, sociali, del lavoro
e della famiglia. Le altre attività in programma riguarderanno
essenzialmente due settori: quello politico, con uno scambio di
buone prassi tra il Csm e il ministero della Giustizia ceco in
vista della riforma del sistema giudiziario nazionale, e quello
tra gli ordinamenti giudiziari, con la possibile apertura ai
magistrati cechi delle aule della Scuola di formazione del CSM.
Il Primo Presidente Canzio si è soffermato sull'urgenza di
uniformare gli standard delle magistrature europee, "ed anche da
questa necessità è nata l'idea dell'ambasciatore Aldo Amati di
promuovere questi incontri in Repubblica Ceca". In particolare,
parlando dell'Italia, Canzio ha rimarcato "la necessità di
velocizzare i sistemi e le pratiche giudiziarie", auspicata la
rapida messa in atto di sistemi informatici complessi a servizio
della magistratura.
Il presidente della Corte suprema Pavel Sàmal, il Procuratore
generale Pavel Zeman e il presidente dell'Unione dei giudici,
Daniela Zemanovà, nel ribadire l'impegno delle istituzioni
giudiziarie ad instaurare una collaborazione con l'Italia, hanno
sottolineato il loro apprezzamento verso il modello di
autonomia, indipendenza e autorevolezza incarnato dal Csm.
(ANSA).
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