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Cinema: Koudelka, muro Israele-Palestina crimine paesaggio

Ha presentato documentario di Baram a Trieste Film Festival

25 gennaio, 10:04
(di Francesco De Filippo) (ANSA) - TRIESTE - "Andare, vedere e mostrare ciò che gli altri forse non hanno visto. E' questo ciò che può fare un fotografo. Come ritengo sia giusto dichiarare certi crimini contro l'umanità, penso sia altrettanto giusto dichiarare certi crimini contro il paesaggio e ciò che sta avvenendo tra Israele e Palestina è un crimine contro un paesaggio che appartiene a tutti e che è sacro per tutti noi, e penso che questo non sia corretto." Con queste parole Josef Koudelka, uno dei grandi maestri della fotografia, ha presentato il documentario 'Koudelka Shooting Holy Land' del regista israeliano Gilad Baram, in anteprima italiana, intervenendo al al 28/o Trieste Film Festival. "In questo mondo sono stati costruiti numerosi muri, qui ce n'è uno lungo migliaia di chilometri costruito su una linea di territorio che di fatto non demarca. Siamo cittadini di questo mondo, pertanto abbiamo una responsabilità condivisa nei suoi confronti", ha aggiunto, prima che cominciasse la proiezione del film che riprende Koudelka nel suo viaggio-progetto di 4 anni (2008-2012) attraverso Israele e Palestina, realtà di violenza e guerra, in un paesaggio scolpito da muri di cemento e filo spinato. Il film in concorso nella sezione Art&Sound.

L'autore, Gilad Baram, segue Koudelka, di cui era assistente all'epoca, attraverso la Terra Santa introducendo alla sua percezione del mondo. "Koudelka Shooting Holy Land è il risultato di un incontro tra un acuto ma giovane fotografo e un maestro della fotografia - spiega Gilad Baram - Avevo capito che per realizzare un ritratto di questo unico artista e del suo singolare processo creativo dovevo imparare e eventualmente adottare il suo punto di vista, studiare i suoi movimenti, i luoghi e le situazioni che catturavano la sua attenzione".

Schivo, riservato, Josef Koudelka, nato a Boskovice (Repubblica Ceca) nel 1938, lasciò la Cecoslovacchia nel 1970, da dove due anni prima aveva fatto uscire clandestinamente i negativi dell' invasione sovietica di Praga diventando noto in tutto il mondo, e chiese asilo politico in Gran Bretagna. Grazie a questi servizi vinse il Overseas Press Club's Robert Capa Gold Medal, primo di una lunga serie di riconoscimenti. Trieste Film Festival è il primo e il più importante appuntamento italiano dedicato al cinema dell'Europa centro-orientale. (ANSA).

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