Ungheria: Political Capital, Russia supporta estrema destra

(ANSA) - TRIESTE, 1 GEN - Il governo russo supporterebbe in modo occulto movimenti di estrema destra in Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia, allo scopo di destabilizzarne la politica interna. Lo sostiene un rapporto del Policy Research & Consulting Institute "Political Capital", centro di ricerche indipendente ungherese.

Il dossier è dedicato al "Fronte nazionale ungherese 1989" (Mna), il cui leader István Györkös ha ucciso a colpi di fucile un poliziotto nel corso di uno scontro a fuoco avvenuto a fine ottobre a Böny, paese dell'Ungheria occidentale. Political Capital evidenzia che "giornalisti investigativi hanno rivelato che la radicalizzazione del Mna è stata supportata dalla diplomazia e dell'intelligence russa fin dal 2012". Nelle scorse settimane una dozzina di membri del Mna sono stati arrestati. Secondo Political Capital, in Ungheria il Cremlino sosterrebbe e addirittura addestrerebbe diversi movimenti paramilitari "euro-asiatisti" di estrema destra: Mna, Movimento giovanile delle 64 contee (Hvim), Armata dei fuorilegge (Betyársereg) e Lupi (Farkasok). Il report descrive inoltre la creazione di siti di propaganda, spesso ospitati su server russi, e cita anche il Movimento per un'Ungheria migliore (Jobbik), partito di estrema destra con 23 rappresentanti in Parlamento. In Slovacchia sono inoltre attivi gli Slovenski Branci, gruppo di paramilitari che avrebbe combattuto in Ucraina. I servizi polacchi starebbero a loro volta indagando su esponenti di estrema destra ed estrema sinistra ritenuti vicini all'intelligence russa. Il rapporto evidenzia: "Il Cremlino è altamente capace di infiltrare partiti estremisti e organizzazioni paramilitari, facili da comprare o controllare.

Queste organizzazioni filorusse garantiscono legittimazione politica e sostegno propagandistico agli obiettivi geopolitici del Cremlino". (ANSA).