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Alimentare: spese più alte famiglie a livello Ue in Romania
Forte calo in Lituania tra 2008 e 2018
09 dicembre, 14:10
(ANSA) - BELGRADO, 09 DIC - I cittadini romeni spendono più
di un quinto del loro budget famigliare totale per l'acquisto di
cibo, la percentuale più alta nell'Unione europea. Lo segnalano
nuovi dati Eurostat pubblicati oggi.
Nel 2018, le famiglie romene hanno utilizzato ben il 27,8% della loro spesa totale per l'acquisto di alimenti e bevande analcoliche, ha spiegato l'agenzia statistica della Ue. In classifica, seguono Lituania (20,9%), Estonia (19,6%), Bulgaria (19,1%), Croazia (18,8%), Lettonia (17,8%), Slovacchia (17,4%), Grecia (16,9%) e Polonia (16,4%), tutti i paesi al di sopra della media Ue, nel 2018 al 12,1%. Al contrario, la quota per cibo e bevande non alcoliche è stata inferiore al 10% del totale del budget nel Regno Unito (7,8%), Irlanda (8,7%), Lussemburgo (9,1%) e Austria (9,7%).
Tra il 2008 e il 2018, ha aggiunto Eurostat, il maggiore aumento delle spese alimentari è stato registrato in Cechia e Slovacchia (+ 1,4%), mentre il calo maggiore è stato registrato in Lituania (dal 24,8% nel 2008 al 20,9% nel 2018, -3,9%), seguita dalla Polonia (3,4%). (ANSA).
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Nel 2018, le famiglie romene hanno utilizzato ben il 27,8% della loro spesa totale per l'acquisto di alimenti e bevande analcoliche, ha spiegato l'agenzia statistica della Ue. In classifica, seguono Lituania (20,9%), Estonia (19,6%), Bulgaria (19,1%), Croazia (18,8%), Lettonia (17,8%), Slovacchia (17,4%), Grecia (16,9%) e Polonia (16,4%), tutti i paesi al di sopra della media Ue, nel 2018 al 12,1%. Al contrario, la quota per cibo e bevande non alcoliche è stata inferiore al 10% del totale del budget nel Regno Unito (7,8%), Irlanda (8,7%), Lussemburgo (9,1%) e Austria (9,7%).
Tra il 2008 e il 2018, ha aggiunto Eurostat, il maggiore aumento delle spese alimentari è stato registrato in Cechia e Slovacchia (+ 1,4%), mentre il calo maggiore è stato registrato in Lituania (dal 24,8% nel 2008 al 20,9% nel 2018, -3,9%), seguita dalla Polonia (3,4%). (ANSA).
