Stretta Parlamento Ue su fondi a Paesi candidati a ingresso
Erogazione legata a progressi riforme e rispetto stato diritto
27 marzo, 19:10Il Parlamento chiede un giro di vite sulle norme per l'allocazione dei fondi pre-adesione, destinati alle aree chiave di riforma dei Paesi candidati (Balcani occidentali e Turchia).
L'orientamento da seguire, sottolineano gli eurodeputati, dovrà essere il "principio di equità" basato sui risultati ottenuti dai Paesi candidati per allinearsi agli standard Ue, e non, come accadeva in precedenza, dotazioni fisse. Questo per introdurre una "maggiore flessibilità" nella valutazione dell'evoluzione democratica dei candidati, incoraggiando progressi nelle riforme interne e il rispetto dei criteri di adesione (criteri di Copenhagen). Gli eurodeputati chiedono la possibilità di sospendere i fondi nel caso in cui un Paese candidato violi tali standard. Il regolamento finale sui fondi europei per l'assistenza pre-adesione sarà finalizzato nei negoziati con il Consiglio Ue, che dovrebbero iniziare entro la fine dell'anno.(ANSA).