(ANSA) - BELGRADO, 1 FEB - Il presidente e il premier del
Kosovo, Hashim Thaci e Ramush Haradinaj, hanno assicurato che il
Tribunale speciale per i crimini dell'Uck non sara' abolito,
cosi' come chiesto da un gruppo di deputati. Parlando a un
convegno sui dieci anni trascorsi dalla proclamazione
d'indipendenza (17 febbraio 2008), Thaci ha affermato che la
decisione presa tre anni fa non verra' revocata. Allora, ha
detto, si scelse il male minore decidendo che il tribunale fosse
frutto di una iniziativa legislativa del Kosovo e non delle
Nazioni Unite nel cui consiglio di sicurezza la Russia (alleata
della Serbia, ndr) ha diritto di veto. Da parte sua il premier
Haradinaj, in dichiarazioni oggi all'emittente Deutsche Welle,
il premier ha detto che con tutta probabilita' l'iniziativa di
43 deputati mirante a revocare la legge sull'istituzione del
Tribunale speciale "non verra' portata avanti". Tale iniziativa
aveva suscitato nelle ultime settimane dure critiche da parte di
Usa, Ue e delle organizzazioni internazionali presenti in
Kosovo, che avevano minacciato pesanti conseguenze in caso di
abolizione del Tribunale, che ha sede all'Aja e che ha avviato
da poco la sua attivita'. A rischiare l'imputazione sono alcuni
dei piu' alti dirigenti del Paese, a cominciare dagli stessi
Thaci e Haradinaj, entrambi in passato tra i leader
dell'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck), la guerriglia
indipendentista albanese che combatte' contro i serbi nel
conflitto armato di fine anni novanta. (ANSA)
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