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'Grande Albania',Serbia contro ex capo Osce in Kosovo Walker

Dura condanna dichiarazioni esponente Usa. Ricorso a Onu

10 maggio, 13:17
(ANSA) - BELGRADO - Il premier Aleksandar Vucic e l'intera dirigenza serba hanno reagito con estrema durezza alle affermazioni dell'ex capo della missione Osce in Kosovo William Walker, che ha ammesso apertamente di sostenere e lavorare in favore del progetto di una 'Grande Albania' con l'unificazione in un unico stato di tutte le popolazioni di etnia albanese nei Balcani.

"L'obiettivo di questo progetto al quale io sto lavorando è a favore di tutti gli albanesi, in Kosovo, Albania e negli altri Paesi. Sto lavorando su un progetto comune per la loro unificazione", ha detto Walker lunedi' scorso a margine di una cerimonia pubblica a Pristina. Walker, 81 anni, è un ex diplomatico americano che non gode di buona fama in Serbia, dove è considerato un campione della causa albanese. Quando era capo della missione Osce in Kosovo a fine anni Novanta, furono le sue dichiarazioni su un presunto 'massacro' da parte delle forze serbe a Racak a spianare la strada ai bombardamenti Nato della primavera 1999 contro la Serbia di Slobodan Milosevic.

"Dopo l'indipendenza, ora è arrivato il momento di fare il passo finale, con l'unificazione di tutti voi (albanesi)", ha aggiunto Walker nelle dichiarazioni dei giorni scorsi in Kosovo.

Per Vucic cio' è stata "la prova definitiva che l'obiettivo vero di Walker non è mai stato la difesa dei diritti umani in Kosovo bensi' la lotta contro la Serbia e per la creazione di una 'Grande Albania'". Il ministro serbo per l'integrazione europea, Jadranka Joksimovic, ha annunciato che Belgrado si rivolgera' alle Nazioni Unite per le dichiarazioni ritenute "gravi e scandalose" di William Walker. (ANSA).

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