Balcani: Ue,no a dichiarazioni incendiarie su Grande Albania

(ANSA) - BELGRADO - I dirigenti dei Paesi balcanici, invece di fare dichiarazioni incendiarie che non contribuiscono alla riconciliazione e ai rapporti di buon vicinato nella regione, farebbero meglio a concentrarsi sulle riforme e sul rafforzamento della collaborazione. Lo ha detto Maja Kocijancic, portavoce della commissione Ue.

In dichiarazioni all'agenzia serba Tanjug a proposito delle recenti affermazioni di esponenti di Pristina e Tirana sul progetto della cosiddetta 'Grande Albania', la portavoce ha ricordato le ripetute prese di posizione al riguardo dell'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini e del commissario all'allargamento Johannes Hahn. Al posto di dichiarazioni incendiarie "la Ue si attende che tutti nella regione proseguano nell'instaurazione di rapporti costruttivi e di collaborazione, intensificando il lavoro sui programmi di riforma per progredire sulla strada dell'integrazione europea", ha detto Kocijancic.

La dirigenza serba ha duramente condannato le recenti dichiarazioni del premier albanese Edi Rama e del presidente kosovaro Hashim Thaci su una possibile unione fra i due Paesi, nella prospettiva di una unificazione in un unico stato di tutte le popolazioni balcaniche di etnia albanese. (ANSA).