Turismo,regioni Sud Kosovo puntano su natura e tradizioni
Da rilancio impianti Bresovica a villaggi Gorani,fino a Prizren
27 dicembre, 13:41Come quelle dei Gorani, gruppo etnico di ceppo slavo meridionale e di religione musulmana, originario della Bulgaria. Arrivati dalla regione montuosa di Gora nel XIII secolo, i gorani parlano un particolare dialetto: il nasinski (letteralmente ''la nostra lingua''), vicino al bulgaro ma con molte un forte influsso di macedone, serbo e turco, oggi ancora parlato nei 18 villaggi montani della municipalità di Dragash, al confine tra l'Albania e la Macedonia. La cerimonia sicuramente più bella cui assistere è quella nuziale. Il volto delle spose viene interamente dipinto, secondo la tradizione, per ''proteggerle dall'occhio del diavolo''.
A tentare di risorgere dalle proprie ceneri c'è poi l'impianto sciistico di Bresovica - con i suoi 39 mila ettari di terreno e foreste tra le montagne di Sar - noto in epoca jugoslava per avere ospitato competizioni di livello mondiale.
Finora, però, i tentativi del governo di Pristina di trovare un investitore in grado di mettere sul piatto circa 410 milioni di euro e fare così ripartire l'occupazione, non hanno portato da nessuna parte. Le municipalità del Sud del Kosovo provano quindi a fare sistema e ad andare avanti da sole. Da poco è iniziata l'attività di promozione e anche quella di formazione dei giovani. E' solo dal 2014, racconta ad ANSA Nuova Europa il responsabile per la promozione del Turismo e dello Sviluppo economico della città di Prizren, Mensur Bytyqi, che esiste una scuola di preparazione. Dall'alberghiero alla formazione di guide, comprese quelle alpine. ''Il nostro intento è dare speranza e aiutare questi ragazzi a inserirsi nel mondo del lavoro'', aggiunge. ''Conosciamo bene i nostri limiti e non vogliamo rendere più bella di quanto non sia la realtà'', commenta Bytyqi. ''Vogliamo solo far conoscere la nostra regione''. E una realtà che merita di essere visitata è quella di Prizren, 'la Firenze dei Balcani', esempio di convivenza e multireligiosità. (ANSA).