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Macedonia: intellettuali e studiosi contro il cambio nome

Tra firmatari lettera-denuncia anche scrittore Milan Kundera

04 settembre, 13:52
(ANSA) - BELGRADO, 4 SET - Un gruppo di oltre 70 influenti studiosi e intellettuali macedoni e stranieri ha sottoscritto una lettera aperta molto critica verso gli accordi di Prespa tra Skopje e Atene e contro il cambio di nome della Macedonia in "Macedonia del nord". La prima firma sulla lettera, sottoposta all'attenzione dei media locali e internazionali e di cui l'ANSA ha avuto visione, è quella della professoressa e politologa Biljana Vankovska, seguita dall'accademico James Pettifer (Università di Oxford) e dal romanziere macedone Venko Andonovski. Fra i firmatari della missiva, anche lo scrittore di fama mondiale Milan Kundera.

"Gli accordi - si legge nel documento - non servono agli interessi della Macedonia e della Grecia" e non mostrano "rispetto verso diritto internazionale, diritti umani e principi democratici".

Secondo i firmatari, la Macedonia sarebbe stata "sottoposta a un'arbitraria ingegneria internazionale contro il volere del popolo" per arrivare all'intesa. L'accordo "asimmetrico" con Atene, inoltre, "non ridurrà le tensioni regionali, poiché solo la parte più debole", quella macedone, è "stata costretta al compromesso per portare la Macedonia (del Nord) nella Nato".

L'intesa negherebbe inoltre "la sovranità costituzionale della Macedonia". "Crediamo che gli accordi di Prespa non siano" una intesa che "promette una pace sostenibile. L'adesione alla Nato" di Skopje "difficilmente porterà progressi sociali ed economici e sicurezza al piccolo Stato macedone. Ironicamente, la Grecia offre la prova migliore di cosa i diktat internazionali provochino nella periferia europea", la chiosa la missiva.

Gli storici accordi di Prespa, siglati nel giugno scorso tra Grecia e Macedonia, prevedono il cambio di nome del Paese ex jugoslavo in Repubblica di Macedonia del nord e hanno posto fine a una disputa lunga 27 anni fra i due Paesi vicini.

Il prossimo 30 settembre i macedoni saranno chiamati a esprimersi sull'intesa di Prespa in un importante referendum. Il sì dell'elettorato in Macedonia nella consultazione popolare sbloccherebbe definitivamente ogni ostacolo posto dalla Grecia all'integrazione di Skopje nella Ue e nell'Alleanza atlantica.

(ANSA).

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