(ANSA) - TRIESTE - "Vogliamo sostenere la Dichiarazione di
Roma. Deve essere tuttavia chiarito a livello ufficiale se i
principi europei sono validi per tutti gli stati membri senza
eccezioni, oppure per tutti tranne la Grecia". Lo afferma,
secondo quanto riportato dall'agenzia Ibna, il primo ministro
greco Alexis Tsipras, che ha scritto una lettera al presidente
del Consiglio europeo Donald Tusk, a quello della Commissione
Jaen-Claude Juncker e del summit di Roma, Joseph Muscat and
Paolo Gentiloni.
Tsipras ha scelto la vigilia delle celebrazioni per il 60/o
anniversario della firma dei Trattati di Roma per chiedere una
risposta sulla validità del modello sociale europeo anche per la
Grecia. "In questi sessant'anni - continua il premier - l'Ue ha
consolidato conquiste riguardanti la protezione dei diritti
fondamentali dei popoli europei, incluso il diritto
all'occupazione e alla protezione sociale. Questo diritto è
limitato nel mio paese. La Grecia è stata inserita negli ultimi
sette anni nei programmi di aggiustamento economico, in nome dei
quali si è implicitamente imposta una situazione di eccezione al
nostro comune acquis europeo".
Il primo ministro ha aggiunto che "rispettiamo pienamente gli
impegni assunti per il necessario risanamento di bilancio e per
la ristrutturazione dell'economia e del mercato del lavoro. Non
possiamo tuttavia comprendere richieste che vanno oltre quegli
impegni. Questa pretesa porta a un ingiustificato ritardo sulla
conclusione della seconda revisione del programma economico
della Grecia. Chiedo il vostro supporto - conclude Tsipras - per
proteggere, insieme, il diritto della Grecia a tornare agli
standard del modello sociale europeo. (ANSA).
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