(di Rosanna Pugliese)
(ANSA) - BERLINO - I socialdemocratici crollano nel nord
della Germania. E nello Schleswig-Holstein arriva la seconda
doccia fredda, nel giro di poche settimane, sull'euforia del
partito trainato da Martin Schulz, verso un recupero che, a
questo punto, lascia molti dubbi, anche in vista delle elezioni
federali di settembre. L'artefice del limpido successo di oggi
della Cdu è il giovane Daniel Guenther, vera rivelazione del
panorama politico del Land, che affaccia sui due mari (Baltico e
del Nord). C'è poi un altro risultato rilevante: i populisti
dell'Alternative fuer Deutschland (AfD) entrerebbero a stento
nel parlamento locale, confermando un chiara tendenza al
declino. La crisi dei profughi che aveva messo Merkel in serie
difficoltà nel 2015, facendo schizzare i consensi per il partito
della destra oltranzista, sta chiaramente giocando un ruolo
marginale in queste competizioni elettorali. E anche la
decisione di non moderare la linea - assunta recentemente - non
giova in questa fase.
Stando alle proiezioni delle 19.21, divulgate dalla ZDF, la
Cdu avrebbe vinto con il 33,3% (nel 2012 aveva avuto il 30,8),
l'SPD avrebbe il 26,5% (netta perdita dal 30,4). Seguono i Verdi
con il 13 (erano al 13,2). Fra i vincitori della serata i
liberali, che ottengono il 10,8 (ebbero l'8,2). Mentre escono
pesantemente sconfitti il partito della minoranza danese SSW
3,4% (erano al 4,6), la Linke 3,3% e i Pirati, quasi spariti,
all'1,2% (in questo Land si affermarono nel 2012 con l'8).
Insoddisfacente il risultato di AFd, al 5,5.
Chi ha perso, come sempre in Germania, non ha nascosto
l'amarezza del momento: "Sono deluso, inutile girarci attorno.
Si tratta di qualcosa che tocca da vicino", ha detto il
candidato alla cancelleria Martin Schulz. "Con 6-7 punti di
differenza, quello di oggi è un grande successo della Cdu", ha
aggiunto. Per i vincitori un nuovo asso da giocare per la grande
partita di settembre: se nel Saarland, a fine marzo, il trionfo
dei cristiano-democratici poteva essere letto come un messaggio
degli elettori contro un'eventuale coalizione delle sinistre,
l'esito di oggi manda a casa la squadra di un governo
rosso-verde (con la particolarità locale del partito di
minoranza danese). "È una bella giornata per lo
Schleswig-Holstein, amici abbiamo vinto!", ha detto porgendosi
in modo comunque umile ai suoi elettori il vincitore della
serata Guenther. Il presidente uscente Torsten Albig, ha dovuto
prendere atto della disfatta: "Un'elezione amara per i
socialdemocratici dello Schleswig-Holstein, non abbiamo
raggiunto il nostro obiettivo e il risultato è deludente", ha
ammesso. Adesso inizieranno le trattative per la coalizione:
diverse sono le combinazioni possibili, e il gioco è in mano
alla Cdu. (ANSA).
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