Lavoro: distacco temporaneo in Austria, Francia e Germania

(ANSA) - UDINE - Austria, Germania e Francia sono i tre Paesi europei in cui si registra la maggior presenza e si concentrano i principali interessi imprenditoriali delle aziende friulane.

Imprese costrette ora a districarsi tra i nuovi obblighi imposti dalla direttiva europea 67 del 2014 sul distacco temporaneo dei lavoratori. La complessità e diversità delle normative scelte dai singoli paesi per attuare la direttiva ha spinto quindi Confindustria Udine a organizzare un seminario sugli adempimenti necessari Paese per Paese tenuto da esperti legali di Austria, Francia e Germania che forniranno le indicazioni normative di riferimento.

Proprio la Germania è uno dei tre Stati che, insieme a Francia e Belgio - secondo le cifre raccolte a livello di UE dalla Commissione nel 2014 - attirano il 50% del totale dei lavoratori distaccati.

La direttiva era stata adottata con l'obiettivo di contrastare i fenomeni di dumping e tutelare le condizioni di lavoro di coloro che sono temporaneamente impiegati all'estero in contratti di appalto, installazioni tecniche, manutenzioni, trasferimenti e attività di conducenti professionali di autoveicoli.

Nel 2014 il numero dei lavoratori distaccati era di 1,9 milioni, +45% rispetto ai dati del 2010 (1,3 milioni). La Commissione aveva rilevato una forte concentrazione dei distacchi in determinati settori: quello delle costruzioni (43,7%); dell'industria manifatturiera (21,8%); dell'istruzione, della sanità e dei servizi sociali (13,5%) e in quello dei servizi alle imprese (10,3%). (ANSA).