(ANSA) - STRASBURGO, 1 FEB - La Slovenia continua a garantire
un alto livello di protezione alla minoranza italiana presente
sul suo territorio, ma secondo questa esistono lacune tra quanto
previsto nelle leggi e la loro attuazione pratica. E' quanto
rileva il rapporto redatto dal Comitato consultivo per la
convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali.
I diritti individuali e collettivi della comunità italiana
sono garantiti dalla costituzione, importanti leggi e atti
amministrativi. Ma secondo gli italiani in Slovenia questo
quadro legale non è messo in atto in modo soddisfacente
soprattutto per quanto concerne la programmazione della
televisione di stato in lingua italiana, l'uso della lingua
nelle amministrazioni a livello locale, la qualità
dell'istruzione. Secondo i rappresentanti della comunità
italiana vi sono diversi fattori che giocano sull'appropriata
applicazione delle leggi, tra cui la mancanza di fondi
sufficienti, la mancanza di campagne di sensibilizzazione sulla
presenza della minoranza, e la percezione della maggioranza che
questa comunità sia già sufficientemente ben garantita. Secondo
l'ultimo censimento condotto nel 2002 gli italiani costituiscono
lo 0,11% della popolazione, 2.258 persone. La legge riconosce 4
municipalità italiane: Capodistria, Isola, Pirano e Ancarano.
La Slovenia è uno dei 5 paesi membri del Consiglio d'Europa
che ha ratificato la convenzione quadro per la protezione delle
minoranze nazionali che tutela in modo specifico la comunità e
la lingua italiana. Gli altri paesi sono Bosnia, Croazia,
Romania e Svizzera. L'Italia è tra i Paesi che non hanno
ratificato questo trattato entrato in vigore 20 anni fa. (ANSA)
© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati