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Croazia-Serbia: rinviata visita presidente Vucic a Zagabria

Per nuove polemiche a attriti legati a conflitto anni 90

05 ottobre, 10:11
(ANSA) - ZAGABRIA - La prima visita ufficiale in Croazia del presidente serbo Aleksandar Vucic, che in novembre avrebbe dovuto incontrare la sua omologa croata Kolinda Grabar Kitarovic, è stata rinviata sine die dopo un ennesima polemica tra le due ex repubbliche jugoslave sulla natura del conflitto bellico degli anni Novanta. Stamane dall'Ufficio della presidenza croata è stato confermato che in questo momento, "alla luce degli ultimi sviluppi della situazione e dell'atmosfera che non contribuisce alla mutua fiducia", non esistono più i presupposti per una visita del presidente serbo a Zagabria. In termini analoghi si sono espresse fonti vicine a Vucic secondo le quali sarà necessario attendere "circostanze più favorevoli e un'atmosfera politica più calma" per realizzare la visita. Il nuovo deterioramento dei rapporti fra Belgrado e Zagabria, da due anni ai livelli più bassi dal conflitto armato conclusosi nel 1995, è conseguenza di alcune formulazioni nel disegno di legge sui veterani della guerra di indipendenza della Croazia, approvato dal governo di Zagabria, in cui la Serbia viene definita 'aggressore' e 'forza di occupazione' di parti del territorio croato. Alcuni ministri serbi hanno duramente criticato questa visione del conflitto, affermando che si è trattato di una guerra civile in cui la minoranza serba in Croazia aveva bisogno di essere protetta dal divampante nazionalismo croato. Le polemiche si sono ulteriormente infuocate dopo che in Serbia lunedì è stato inaugurato un monumento a Milan Tepic, alto ufficiale dell'Armata popolare jugoslava, che nel 1991 rifiutò di arrendersi alle forze croate, facendo esplodere un magazzino pieno di munizioni e armi per evitare che cadessero nelle mani dell'esercito di Zagabria. Per la Serbia Tepic è un eroe, mentre in Croazia è disprezzato come un fanatico e criminale di guerra. (ANSA).

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