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Catalogna: Croazia condanna violenze e invita a dialogo
Anche per Zagabria referendum e' questione interna spagnola
03 ottobre, 15:58
(ANSA) - ZAGABRIA, 3 OTT - Il primo ministro croato Andrej
Plenkovic ha espresso oggi rammarico e condanna per gli episodi
di violenza registratisi domenica scorsa durante il referendum
per l'indipendenza della Catalogna.
Plenkovic ha invitato i rappresentati catalani e del governo di Madrid a trovare una soluzione pacifica con il dialogo. In una nota dai toni analoghi, il ministero degli Esteri a Zagabria ha ribadito la posizione espressa da molti altri Paesi europei affermando che si tratta di una questione interna spagnola, invitando al tempo stesso tutte la parti al rispetto dello stato di diritto.
La posizione ufficiale di Zagabria era attesa dalla stampa locale considerando che la Croazia ha raggiunto la propria indipendenza dalla Jugoslavia socialista proprio in seguito di un referendum tenutosi nel 1991, analogamente alla Slovenia.
Queste consultazioni erano comunque pienamente legali, dato che lo Stato jugoslavo era una federazione la cui costituzione garantiva alle singole repubbliche che ne facevano parte il diritto di autodeterminazione fino alla secessione. E' comunque vero che la proclamazione dell'indipendenza da parte di Slovenia e Croazia diede un forte spinta alle forze che si opponevano, scatenando le tragiche guerre balcaniche degli anni Novanta.
(ANSA).
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Plenkovic ha invitato i rappresentati catalani e del governo di Madrid a trovare una soluzione pacifica con il dialogo. In una nota dai toni analoghi, il ministero degli Esteri a Zagabria ha ribadito la posizione espressa da molti altri Paesi europei affermando che si tratta di una questione interna spagnola, invitando al tempo stesso tutte la parti al rispetto dello stato di diritto.
La posizione ufficiale di Zagabria era attesa dalla stampa locale considerando che la Croazia ha raggiunto la propria indipendenza dalla Jugoslavia socialista proprio in seguito di un referendum tenutosi nel 1991, analogamente alla Slovenia.
Queste consultazioni erano comunque pienamente legali, dato che lo Stato jugoslavo era una federazione la cui costituzione garantiva alle singole repubbliche che ne facevano parte il diritto di autodeterminazione fino alla secessione. E' comunque vero che la proclamazione dell'indipendenza da parte di Slovenia e Croazia diede un forte spinta alle forze che si opponevano, scatenando le tragiche guerre balcaniche degli anni Novanta.
(ANSA).
