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Ambiente: a Spalato conferenza su inquinamento Adriatico

Necessita' maggiore collaborazione tra guardie costiere

03 ottobre, 10:34
(ANSA) - ZAGABRIA - È iniziata oggi a Spalato, sulla costa dalmata, in Croazia, una conferenza internazionale dedicata alla protezione del mare Adriatico dall'inquinamento causato dal traffico navale, in forte crescita nell'ultimo decennio.

Scopo dell'incontro, al quale partecipano un centinaio tra politici, esperti e rappresentanti delle guardie costiere e altre agenzie competenti dei Paesi che si affacciano sull'Adriatico, è discutere, nei prossimi cinque giorni, le possibilità di una migliore futura coordinazione in caso di avarie, ma anche di trovare nuove vie per ridurre l'impatto negativo sul mare del traffico regolare.

"È fondamentale sviluppare la cooperazione e nuovi metodi di soccorso in caso di incidenti, ma anche di prevenzione dei rischi per l'ambiente marino", ha detto, aprendo i lavori della conferenza, il sottosegretario al Ministero del mare e delle infrastrutture della Croazia, Maja Markovcic Kostelac. Secondo i dati del suo ministero, ogni anno nell'Adriatico entrano circa 7500 navi con in media 75 milioni di tonnellate di materiali potenzialmente nocivi o pericolosi, di cui 11,5 milioni diretti in porti croati. Inoltre, sono circa 180 mila le navi, battelli di varie dimensioni e yacht che navigano l'Adriatico, in maggioranza per scopi turistici. "L'Adriatico è un mare piccolo, chiuso e relativamente poco profondo, e di conseguenza le singole guardie costiere nazionali non possono essere efficaci senza il sostegno e la collaborazione dei colleghi dei Paesi vicini", ha aggiunto Markovic Kostelac.

A nome dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA), Frederic Hébert ha detto che l'Ue è sempre disposta a sostenere progetti transnazionali di soccorso e prevenzione, specie tenendo conto della forte crescita del traffico turistico nell'intero bacino mediterraneo. (ANSA).

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