Croazia, rinviata sine die nuova tassazione immobili
Avrebbe penalizzato proprietari piĆ¹ case e stabili di lusso
14 settembre, 18:01La decisione, presa oggi dal governo croato e inoltrata al Parlamento per la sua approvazione, era stata annunciata da Plenkovic un mese fa dopo una serie di iniziative di associazioni e di singoli cittadini, appoggiate da alcuni sindaci e organi di stampa, che nella nuova tassa vedono un ingiusto e inaccettabile peso fiscale. L'introduzione della tassazione degli immobili, prevista da una legge votata un anno fa, sarebbe dovuta entrare in vigore il prossimo gennaio.
Il ministro delle Finanze, Zdravko Maric, ha spiegato che il rinvio non significa tuttavia una rinuncia totale, ma che in futuro sarà necessario comunicare e spiegare meglio ai cittadini la validità e il senso della tassa. Secondo alcuni analisti invece, la retromarcia sarebbe conseguenza anche delle pressioni di una parte degli imprenditori, specie fra la categoria di albergatori e affittacamere. Resteranno dunque in vigore le attuali imposte comunali che tassano gli immobili unicamente in base alla loro superficie, senza tenere conto se il proprietario possieda solo un immobile che usa per abitarvi oppure anche una seconda o più case. L'attuale imposta non fa differenza neanche per la posizione dell'immobile (centri storici contro periferie, per esempio) ne' per l'anno di edificazione.
La tassa ritirata avrebbe invece tenuto conto di tutti tali altri parametri penalizzando i grandi proprietari e le case di lusso, specie se nuove.
Già cinque anni fa, il precedente governo di centro-sinistra, dopo un primo annuncio della riforma della tassazione delle proprietà immobiliari in senso analogo a quello congelato, aveva rinunciato alla sua attuazione dopo simili pressioni. (ANSA).