Uber: Croazia, protesta tassisti a Zagabria

(ANSA) - ZAGABRIA - Centinaia di tassisti hanno bloccato una delle principali arterie della capital croata Zagabria per protestare contro Uber, sostenendo che i servizi di trasporto passeggeri offerti dalla società con base negli Stati Uniti rappresentano una concorrenza sleale e illegale.

Le varie associazioni dei tassisti, che in Croazia per operare devono ottenere licenze la cui procedura è di solito lunga e costosa, hanno chiesto alle autorità di sospendere l'applicazione di Uber nel Paese e proibire completamente questo tipo di servizio. Il primo ministro Andrej Plenkovic ha dichiarato che sono in corso accertamenti su Uber dai quali emergerebbe che "l'uso dell'applicazione è contrario alla regolamentazione vigente in Croazia". Inoltre, Plenkovic ha fatto sapere che finora sono stati effettuati circa 170 controlli, requisite 11 automobili, emesse multe per un valore complessino di circa 700 mila euro, con 19 sentenze disciplinari di primo grado. Nelle prossime settimane i ministeri competenti emetteranno una serie di ordinanze per regolamentare il settore.

Uber invece, in un comunicato, sostiene che la protesta dei tassisti "rappresenta un tipo di pressione inaccettabile, relitto di tempi passati, contrario ai principi di uno stato europeo moderno". Secondo la società i loro autisti pagano le tasse e operano in accordo con le leggi dato che, come si sostiene, non si tratta di un servizio di tassì, ma di "auto-noleggio con autista". Uber è presente in Croazia da due anni con circa 5 mila autisti e 100 mila utenti registrati. Da quest'estate la società ha introdotto anche il servizio di trasporto in barca (UberBoat), che offre il trasporto da alcune delle destinazioni turistiche più famose, come Spalato e Dubrovnik, verso le isole vicine. (ANSA).