Croazia reclama ritorno oggetti religiosi dalla Serbia

(ANSA) - TRIESTE - Il governo croato reclama il ritorno di oltre mille oggetti sacri presi dalla Serbia da chiese ortodosse, monasteri e musei durante la guerra degli anni Novanta. Il giornale serbo Blic afferma che "secondo le stime, 24.500 oggetti mancano ancora da 45 musei croati" e non è possibile sapere se siano stati distrutti o venduti.

Secondo il Ministero croato della Cultura, Belgrado ha restituito 25.260 opere d'arte alla Croazia fra 2002 e 2013. Il Ministro della Cultura serbo, Vladan Vukosavlj, ha dichiarato al Blic che icone, libri e altri oggetti religiosi potranno essere restituiti solo dopo che la Croazia avrà promesso che torneranno alla loro collocazione originale, e cioè dopo che i danni alle chiese ortodosse croate saranno riparati. "Siamo per il dialogo, ma non a spese della Chiesa serbo ortodossa e dei nostri tesori culturali", ha aggiunto Vukosavljevic.

La questione è tornata in auge a metà dicembre, quando il governo croato ha bloccato nuovamente le discussioni fra Serbia e Ue. Un membro croato del parlamento europeo, Ruza Tomasic, ha dichiarato inoltre che la restituzione di "beni culturali" dovrebbe essere una delle condizioni poste da Zagabria per consentire che le discussioni riprendano nuovamente. (ANSA).