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Balcani: Nencini, firmato trattato Trasporti dopo 10 anni
Al centro scambio informazioni e sicurezza autotrasporto
12 luglio, 19:44
(ANSA) - TRIESTE - Scambio di informazioni tra le
polizie stradali e impegno alla sicurezza in particolare per
l'autotrasporto, sono i due punti principali del Trattato
comunitario sui trasporti sottoscritto a Trieste al termine del
Summit dei Balcani occidentali.
"Un forum importante - ha commentato il viceministro delle Infrastrutture, Riccardo Nencini, presente alla firma per l'Italia - perché era da dieci anni che si preparava un trattato che mettesse assieme i sei Paesi. Oggi c'è stata la firma, non casualmente a Trieste, che ha due anime: una città mitteleuropea per eccellenza ma una città italiana. Abbiamo avuto i complimenti della commissaria Bulc, abbiamo parlato di sicurezza stradale, presentando tra l'altro una serie di provvedimenti legati al codice della strada. Complessivamente un ottimo vertice".
Il primo dei punti salienti del trattato riguarda lo scambio di informazioni tra gli Stati; il secondo ha al centro l'autotrasporto, "che è che larga parte - ha sottolineato Nencini - degli incidenti gravi su ogni strada in Europa, che costano complessivamente 100 miliardi. C'è un camion che è la causa o l'effetto di larghissima parte degli incidenti mortali".
Tra le proposte operative presentate al vertice, la collaborazione tra polizie di Kosovo e Albania, "per certi versi - secondo Nencini - una novità straordinaria: hanno definito e reso pubblico una forma di accordo che inizierà nel periodo estivo, che è di turismo anche per loro e che richiede maggiore attenzione, e penso possa essere esteso agli altri quattro Paesi che firmano l'accordo".
Il trattato sulle infrastrutture, ha infine detto Nencini "sarà ponte per una parte di questi Paesi per entrare nell'Ue.
Ne ha parlato esplicitamente il Montenegro, ad esempio. Non abbiamo parlato di questa o quella infrastruttura particolare - ha concluso - che non era oggetto della discussione di oggi".
(ANSA).
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"Un forum importante - ha commentato il viceministro delle Infrastrutture, Riccardo Nencini, presente alla firma per l'Italia - perché era da dieci anni che si preparava un trattato che mettesse assieme i sei Paesi. Oggi c'è stata la firma, non casualmente a Trieste, che ha due anime: una città mitteleuropea per eccellenza ma una città italiana. Abbiamo avuto i complimenti della commissaria Bulc, abbiamo parlato di sicurezza stradale, presentando tra l'altro una serie di provvedimenti legati al codice della strada. Complessivamente un ottimo vertice".
Il primo dei punti salienti del trattato riguarda lo scambio di informazioni tra gli Stati; il secondo ha al centro l'autotrasporto, "che è che larga parte - ha sottolineato Nencini - degli incidenti gravi su ogni strada in Europa, che costano complessivamente 100 miliardi. C'è un camion che è la causa o l'effetto di larghissima parte degli incidenti mortali".
Tra le proposte operative presentate al vertice, la collaborazione tra polizie di Kosovo e Albania, "per certi versi - secondo Nencini - una novità straordinaria: hanno definito e reso pubblico una forma di accordo che inizierà nel periodo estivo, che è di turismo anche per loro e che richiede maggiore attenzione, e penso possa essere esteso agli altri quattro Paesi che firmano l'accordo".
Il trattato sulle infrastrutture, ha infine detto Nencini "sarà ponte per una parte di questi Paesi per entrare nell'Ue.
Ne ha parlato esplicitamente il Montenegro, ad esempio. Non abbiamo parlato di questa o quella infrastruttura particolare - ha concluso - che non era oggetto della discussione di oggi".
(ANSA).
