(ANSA) – SARAJEVO – Si è aperta martedì a Sarajevo,
alla presenza di un centinaio di partecipanti, una conferenza
internazionale sui diritti umani dal titolo "Liquid
reconciliation: global perspectives, glocal realities", che nei
prossimi due giorni tratterà questioni essenziali per il futuro
e la riconciliazione in Bosnia, nella Regione balcanica e nel
mondo. Organizzatori del convegno sono l'Università di Sarajevo,
attraverso il Centro per gli studi interdisciplinari, e
l'Università di Bologna attraverso l'Istituto per l'Europa
Centro Orientale e Balcanica.
La loro attività di collaborazione si esprime da 16 anni nel
programma di doppia laurea "Master regionale europeo in
Democrazia e Diritti Umani nel Sud-Est Europa" (Erma), che ha
esteso il numero delle università partner a dieci, ed è
cofinanziato dalla Commissione europea e dal Ministero degli
esteri italiano.
"E' un onore per l'Italia – ha detto il nostro ambasciatore
a Sarajevo Nicola Minasi – partecipare al programma Erma per la
promozione dei diritti umani non solo in Bosnia Erzegovina ma
nell'intera regione" "E' uno strumento prezioso per la
riconciliazione nella regione e l'evento di oggi si inserisce
perfettamente nello sforzo che l'Italia, anche con il vertice di
Trieste del 12 luglio, intende realizzare per favorire la
cooperazione e la stabilità regionale in questa parte d'Europa –
nei Balcani occidentali", ha aggiunto l'ambasciatore. (ANSA).
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