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Sicurezza: Ipa Balcani, a segno investigazioni e arresti

Cinque esperti italiani per coordinamento polizie

28 febbraio, 15:16
(ANSA) - TRIESTE - Tre investigazioni premiate da Selec (South East Law Enforcement Centre, Bucarest), numerosi arresti, latitanti rintracciati, beni confiscati, armi e droga sequestrati. Sono questi i risultati delle indagini condotte dalle polizie di Albania, Bosnia, Kosovo, Macedonia, Montenegro e Serbia con il supporto del "Progetto Ipa Balcani occidentali: lotta al crimine organizzato". L'azione di polizia si è svolta nei singoli paesi, ma anche in altri stati dell'Unione europea.

Il terzo Steering committee del Progetto Ipa si è tenuto oggi a Trieste per programmare le attività del 2017, con la partecipazione delle forze di polizia di sei paesi, esperti del ministero dell'Interno croato e del ministero della Giustizia francese. Ai lavori ha partecipato anche il prefetto Sandra Sarti, vicecapo di gabinetto del ministro dell'Interno Marco Minniti.

Il Progetto Ipa è affidato dalla Commissione europea al Dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno italiano: project leader è il prefetto di Trieste Annapaola Porzio. Junior partner sono invece Croazia e Francia.

L'iniziativa crea una rete internazionale di polizia, con l'obiettivo di scambiare informazioni e semplificare le procedure internazionali. Il progetto di coordinamento fra le polizie è iniziato nel 2014 ed è seguito da cinque "esperti residenti" italiani dislocati nei Balcani occidentali, supportati da staff locali.

Le investigazioni hanno riguardato questioni di interesse comune con particolare attenzione alle commistioni sempre fra crimine organizzato, traffico di esseri umani, di droga e di armi, terrorismo, reati finanziari.

Porzio ha sottolineato che "in Friuli Venezia Giulia è evidente la necessità di una sempre più intensa e fattiva collaborazione internazionale per opporsi concretamente al crimine organizzato. Ipa Balcani è un progetto particolarmente innovativo perché oltre alla formazione vicendevole e allo scambio di informazioni tra i partner, prevede attività sul campo: un valore aggiunto per chi si occupa di sicurezza".

Porzio ha sottolineato inoltre che "le chiusure dei confini diventano un forzatura inutile e fuori dal tempo: in FVG ho maturato la convinzione di quanto siano importanti per tutti noi e per il futuro dei nostri paesi i principi fondanti dell'Unione europea". (ANSA).

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