(ANSA) - ROMA, 2 AGO - Realizzata la prima mappa transnazionale
delle infrastrutture verdi dell'Europa centrale: su un'area di
100 milioni di ettari tra Italia, Austria, Germania, Polonia e
Repubblica Ceca, gli ecosistemi naturali e semi-naturali coprono
60 milioni di ettari, pari al 60% del territorio. A metterla a
punto l'Enea - che in Italia ha validato la mappa per il parco
fluviale del Po nel tratto piemontese compreso tra le province
di Alessandria e Vercelli - e gli altri nove partner del
progetto europeo MaGICLandscapes.
"Le infrastrutture verdi e blu - spiega l'Enea - sui 60
milioni di ettari dell'area presa in esame sono costituite al
70% da boschi, praterie, laghi e fiumi e al restante 30% da aree
semi-naturali, come il verde urbano e alcune tipologie di
territori agricoli". Ma per esempio - continua l'Enea - la
mappatura ha messo in evidenza "la totale assenza di ecosistemi
naturali essenziali alla sicurezza del territorio e alla qualità
dell'ambiente su 40 milioni di ettari, circa il 40% del
territorio"; questo a causa dell'urbanizzazione e dello
sfruttamento per scopi produttivi. Per quanto riguarda il parco
fluviale del Po, l'Enea ha individuato su 14 mila ettari di
territorio le aree naturali e agricole che contribuiscono alla
'salute' dell'ambiente grazie a servizi ecosistemici, come la
depurazione dell'aria e dell'acqua, l'approvvigionamento di cibo
e legname, la riduzione dell'erosione e del rischio alluvioni,
la conservazione della biodiversità e del ciclo idrogeologico.
(ANSA).
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