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Ok Bruxelles apertura negoziato adesione Albania e Macedonia

Tirana merita status Paese candidato, bene Fyrom con Atene

17 aprile, 17:54
(ANSA) - BRUXELLES - Bruxelles promuove l'Albania e con una raccomandazione al Consiglio europeo dà il suo via libera all'apertura dei negoziati di adesione: Tirana merita lo status di Paese candidato all'Ue. Lo hanno annunciato l'Alto rappresentante dell'Ue, Federica Mogherini, e il commissario Ue all'Allargamento, Johannes Hahn, al Parlamento europeo a Strasburgo. Ma l'ultima parola spetta al summit dei 28 leader, di giugno.

A convincere Bruxelles a formulare la sua raccomandazione per aprire i negoziati con l'Albania sono stati i passi avanti compiuti da Tirana in particolare nelle riforme della pubblica amministrazione e della giustizia, dove da alcuni mesi è in atto un processo di valutazione dei magistrati.

"I progressi per l'Albania sono tangibili e quello che abbiamo visto è veramente promettente", ha detto il commissario Ue all'Allargamento, Johannes Hahn, sottolineando però che Tirana "ha ancora molto da fare per sostenere questi progressi e approfondire lo slancio riformista nei settori cruciali".

Nella sua valutazione, l'Ue mette in evidenza i problemi che il paese ha dovuto affrontare a causa della polarizzazione politica, tra cui proprio il ritardo nella riforma della giustizia. Oggi si notano "i primi risultati positivi", si legge nel documento, che evidenzia però come la lotta alla corruzione debba essere intensificata poiché "continua a rappresentare un problema in molte aree".

Luce verde di Bruxelles anche all'apertura dei negoziati di adesione all'Unione europea per Skopje, hanno annunciato Mogherini e Hahn illustrando il cosiddetto 'pacchetto allargamento'. Secondo la valutazione della Commissione europea, dopo aver ingranato con le riforme richieste, l'ex repubblica jugoslava di Macedonia negli ultimi mesi ha anche intensificato i contatti con la Grecia, per arrivare a una soluzione della disputa sul nome. Il via libera decisivo per l'apertura del negoziato è atteso al summit dei leader dell'Ue, di giugno.

Il nuovo governo macedone guidato da Zoran Zaev "ha adottato misure per ripristinare gradualmente gli equilibri" nel Paese, "rafforzando la democrazia e lo stato di diritto", scrive Bruxelles nel documento che contiene la raccomandazione per l'avvio dei negoziati tra Skopje e l'Unione europea.

Gli elogi dell'Ue all'ex-repubblica jugoslava di Macedonia arrivano anche sulla gestione della crisi migratoria, la cooperazione regionale e i progressi fatti con la Grecia per la risoluzione della disputa sul nome.

"Il problema del nome deve essere risolto con urgenza" scrive la Commissione, che valuta come "segnali concreti di rafforzamento della fiducia reciproca" i primi accordi raggiunti dai premier di Skopje e Atene nel gennaio 2018, che hanno portato al cambio di nome dell'aeroporto di Skopje e dell'autostrada E-75 che collega il nord con il sud del Paese e con la vicina Grecia, intitolati finora l'uno ad 'Alessandro Magno' e l'altra ad 'Alessandro il Macedone'. (ANSA).

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