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Balcani: Alfano, integrazione economica allontana le guerre

Italia seconda scambi commerciali, sfida Ue occupazione giovani

12 luglio, 11:53
(ANSA) - TRIESTE - "Dove passano le merci non passano i soldati, dove vi è integrazione economica non ci sono guerre", è dunque "nel nostro interesse integrare la regione nell'Unione Europea". Così il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, all'apertura del forum commerciale del summit dei Balcani Occidentali a Trieste.

"Abbiamo chiesto che questo vertice non fosse il vertice dei desideri - ha sottolineato Alfano - dei vorrei ma non posso", bensì "il vertice dei risultati concreti, per abbinare una prospettiva tangibile per i Balcani a un'agenda economica altrettanto concreta".

L'Italia è il secondo Paese per relazioni commerciali con la regione dei Balcani occidentali.

"Si tratta di un mercato di 20 milioni di consumatori", ha ricordato il ministro degli Esteri, "con una forte attrattività data anche dalla prossimità". L'interscambio con l'Italia è di circa 7,5 miliardi (circa 4 miliardi di export nazionale verso i sei Paesi, e circa 3 miliardi di import). Duecentocinquanta sono le imprese italiane già presenti nei Balcani, per 5,5 miliardi di investimenti nell'area.

L'attrattività dei Balcani occidentali non ha radici in "motivi strettamente economici, ma anche politici", ha precisato Alfano riferendosi all'Unione europea. "La sfida dell'Ue è dare occupazione ai giovani europei", per evitare che pensino che l'Ue "non sia una soluzione ma, addirittura, sulla spinta di nazionalismi crescenti, che sia il problema". (ANSA).

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