(ANSA) - CAMPOBASSO, 22 GEN - Un volume per avviare un
confronto fra le aree interessate dal fenomeno della transumanza
in merito a politiche e processi di conservazione e
valorizzazione dei suoli e aree tratturali, ma anche per
rilanciare l'insieme di saperi e attività legati alla secolare
pratica della transumanza nelle diverse regioni. E' "Cammini di
uomini, cammini di animali. Transumanze, pastoralismi e
territori bio-culturali" ('Il Bene Comune Edizioni di
Campobasso) che sarà presentato a Roma martedì 23 gennaio, alle
11, nella Sala della Crociera del Ministero dei Beni e delle
Attività Culturali e del Turismo, in via del Collegio Romano 27.
L'opera, a cura di Katia Ballacchino, docente di Etnografia
visiva all'Università del Molise (UniMol) e assegnista di
ricerca delle Università della Basilicata, e Letizia Bindi,
docente di discipline demo-etno-antropologiche e Direttore del
Centro di ricerca 'Biocult' dell'Ateneo molisano, raccoglie gli
atti di un convegno internazionale organizzato a Campobasso nel
2016 proprio dal Centro "BIocult" per le risorse bio-culturali e
lo sviluppo locale. Parteciparono zootecnici, paesaggisti,
storici e archeologi a vario titolo interessati ai fenomeni
della transumanza e del pastoralismo e furono trattate anche
esperienze internazionali quali quelle francesi della Maison de
la Transhumance e dell'area della Region Paca.
Si aggiungono testimonianze locali a esperienze di
conservazione e valorizzazione dei percorsi tratturali come
piattaforme per un rilancio turistico delle aree periferiche e
interne del centro meridione italiano. Le curatrici del volume
sono convinte che quella dei tratturi e della transumanza sia
una vicenda emblematica per comprendere le politiche di tutela
dei territori e la vigilanza sui beni ambientali e culturali,
che indichi con chiarezza l'importanza, per regioni periferiche
e interne, di puntare su tutela e promozione delle antiche
vocazioni territoriali per il loro rilancio.
Alla presentazione dell'opera saranno presenti il presidente
del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, Giuliano Volpe, il
rettore dell'Università del Molise, Gianmaria Palmieri, la
Soprintendente Mibact per il Molise, Teresa Elena
Cinquantaquattro, il capo Dipartimento delle politiche europee e
internazionali e dello sviluppo rurale del Mipaaf, Giuseppe
Blasi, il presidente del Centro Biocult e Prorettore, Fabio
Pilla, il direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche,
sociali e della formazione di UniMol, Enzo Di Nuoscio, le
antropologhe dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Stefania Baldinotti e Emilia De Simoni, il direttore dello
stesso Istituto, Leandro Ventura, anche segretario generale
Mibact per il Molise e del suo Polo museale, e Pierluigi Milone,
consulente ed esperto dell'Assessorato alle Politiche Agricole
della Regione Molise ed esperto di strategie di sviluppo rurale.