Matteo Luigi Napolitano,
docente di Storia delle relazioni internazionali all'Università
del Molise, sarà l'unico italiano tra i relatori all'Onu per le
celebrazioni della Giornata della memoria il 27 gennaio 2020.
L'evento, promosso dall'Osservatore Permanente presso la Santa
Sede, vedrà per la prima volta commemorare al palazzo di vetro
delle Nazioni Unite le vittime della Shoah e approfondire il
ruolo della Santa Sede e della Chiesa cattolica nella salvezza
di vite umane. Napolitano è in una delegazione internazionale
insieme a Gary Krupp (presidente Pave the Way Foundation di New
York), Edouard Husson (Università di Piccardia, ex prorettore
della Sorbona), Limore Yagil (Università di Parigi La Sorbona),
Michael Hesemann (Gustav-Siewerth Akademie in Bierbronnen),
Ronald Rychlak (University of Mississippi School of Law), Marc
Riebling (ex Direttore editoriale del Manhattan Institute) e
Johan Ickx (Direttore Archivio Storico della Sezione Rapporti
con gli Stati della Segreteria di Stato vaticana).
A Napolitano sono stati affidati tre temi: la rete di
salvezza degli ebrei in Ungheria, le reti di salvezza in Europa,
la deportazione degli ebrei romani, il 16 ottobre 1943, e il
ruolo di Pio XII. L'evento di New York è considerato una sorta
di 'assaggio' di quello che accadrà il 20 marzo 2020, data
fissata da Papa Francesco per l'apertura degli archivi sul
pontificato di Pio XII, il papa regnante durante la seconda
guerra mondiale.
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