Sono partiti per l'
Albania e ci resteranno una settimana a prestare il loro aiuto
ai terremotati i volontari del Basso Molise della Protezione
civile regionale. Si tratta di giovani che risiedono nei Comuni
dove è presente la minoranza linguistica albanese e che parlano
una lingua derivata dall'antico dialetto che permette loro
tuttavia di comunicare e farsi capire al di là del mare. Al loro
rientro saranno sostituiti da altri operatori locali.
I volontari in partenza dai centri di etnia 'arbereshe' hanno
un legame costante con i territori d'oltremare che ha radici
antiche e che si rinnova con contatti continui tra le comunità
anche sulla scia delle iniziative degli enti pubblici locali.
Gli stessi Comuni coltivano scambi culturali e rinnovano
costantemente amicizia e vicinanza. La comunità molisana
albanese arriva dal sud dell'Albania. I soccorritori in partenza
sottolineano però di non avere famigliari tra la popolazione
colpita dal sisma. Per quanto riguarda la loro destinazione
finale, sarà decisa una volta arrivati in Albania.
Il sindaco di Ururi, Raffaele Primiani, ha annunciato
l'iniziativa su Facebook: "Stiamo preparando la missione in
Albania. In costante collaborazione con il Dipartimento
Nazionale, il Nufrom di Durazzo, la Regione Puglia, il Comando
Generale CP, il Coi, i Vigili del Fuoco e la Provincia di
Trento. Intanto consentitemi un grazie al personale del Centro
Funzionale e della Sala Operativa che, dalle prime luci di
stamattina, è con me al lavoro e senza i quali tutto quello che
stiamo facendo sarebbe impossibile. Sono sempre stati per me una
famiglia imprescindibile anche a distanza di tanti anni. E un
grazie affettuoso - conclude - anche ai tanti volontari che ci
hanno dato disponibilità a partire".
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