"La Variante al piano
urbanistico per consentire l'obbrobrio manca di valutazione
ambientale strategica (Vas) e Via (valutazione di impatto
ambientale). Quando ci sono interventi con riflessi importanti
sul territorio bisogna valutare in anticipo le conseguenze".
Così l'avvocato Vincenzo Iacovino, a Termoli, in Piazza
Monumento. "Il progetto ci era stato descritto quasi come
ristrutturazione di un palazzo, un tunnel di 300 metri sotto
piazza S.Antonio. Qui ci sono reperti archeologici che
difenderemo fino alla fine. In assenza di tali valutazioni,
l'opera non poteva essere realizzata. Difenderemo ferocemente
gli interessi di Termoli, a differenza del Comune che li ha
mortificati. Chiederemo la trasmissione degli atti a Procura
della Repubblica e Procura della Corte dei Conti perché la
sentenza del Tar ha consacrato la violazione di leggi. Ci
auguriamo che il nuovo sindaco valuti la possibilità, in
autotutela, di riprendere in mano la situazione e interpellare
il popolo attraverso il referendum".
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