"Quando avremo il
conteggio esatto dei danni cercheremo di attivarci il prima
possibile perché queste persone devono rientrare in casa loro.
Ci sono anche dei minori, dei bambini che hanno ricominciato la
scuola stanno facendo i compiti in condizioni non ottimali e non
si può proseguire così. Evidentemente, in collaborazione con la
Regione vedremo di cercare e trovare quanto prima possibile una
soluzione per queste persone".
Così il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, a conclusione
della sua visita nella tendopoli di Guglionesi (Campobasso) dove
si è fermata a parlare con gli sfollati che abitano nelle tende
dopo la scossa di 5.1 del 16 agosto scorso. Una donna con 6
figli, di cui 4 alloggiati separatamente presso parenti e amici,
si è commossa alla vista del ministro chiedendole aiuto a
rientrare nelle proprie case. Lezzi si è fermata a salutare
alcune famiglie di cui alcuni bambini promettendo loro di
tornare in paese in visita privata e non è mancato qualche
selfie.
A proposito invece delle somme del terremoto del 2002 non
spese integralmente, il rappresentante del Governo sottolinea:
"È chiaro che non c'è stata efficienza nella spesa di quei
fondi. Io adesso voglio pensare al futuro. Il presidente ha
chiesto che sia concessa una deroga anche all'anticipazione,
quindi, anziché avere rendicontazione sull'8 per cento, al 4 per
cento, loro per poter concludere quanto prima possibile e pagare
le imprese che ci stanno lavorando dopo 16 anni di attesa e io
credo di poterla concedere insieme al nostro Dipartimento. Già
ho dato mandato di ottenere questa deroga in modo da
velocizzare. Quello che noi possiamo fare adesso è rendere
efficace ed essere soprattutto vicini a questa popolazione. Sono
trascorsi 16 anni, non è una nostra responsabilità, però, adesso
la nostra responsabilità è quella di risolverla".
Dopo Guglionesi, il ministro ha raggiunto Palata dove ha
incontrato il sindaco Michele Berchicci e la popolazione del
paese.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
